Alba Parietti, una storia tra televisione e poche vere amicizie. Sulla Bellezza? Diletta Leotta, “la odio come si può odiare una strafiga più giovane”.
Invidia sana, forse, quella di Alba Parietti che, dopo l’esperienza del’Isola dei famosi che l’ha vista nei panni di opinionista insieme alla D’Eusanio, adesso si lascia andare a qualche piccola riflessione sulla sua vita. La showgirl esprime la sua opinione anche sulla diatriba che ha visto protagoniste Paola Ferrari e Diletta Leotta. Ma prima la Parietti esprime il desiderio di tornare a fare la conduttrice, e lo fa ricordando quelli che sono stati i suoi programmi preferiti: “L’ho fatto per necessità (l’opinionista ndr) perché non mi facevano più condurre, ma adesso vorrei di nuovo un programma mio. Ho partecipato a trasmissioni geniali e innovative come Galagoal, Macao, Grimilde, scritto da me e Giovanni Benincasa, che hanno copiato in Francia mentre in Italia è stato accantonato. Ma non dispero, sono come la goccia cinese. Guglielmi, direttore storico di Raitre, mi ha detto: Vedi Alba, tu puoi parlare un minuto di politica e un minuto dopo di cazzate, ma così non annoi e non ti annoi”.
Alba Parietti e Diletta Leotta: “La odio come si odia una strafiga giovane”
Per Alba Parietti, malgrado la lunga lontananza dalla Rai e nonostante il muro che si alzò con l’allora direttore Maro Mazza, oggi forse le porte per lei potrebbero riaprirsi visto che, come lei stessa dice: “In Rai ci vado spesso e volentieri. I direttori passano, le Parietti restano”. Intanto nel suo bilancio personale e di amicizie nate nel campo lavorativo, Alba paventa Paola Ferrari e Mara Venier. Proprio sulla Ferrari si lascia a qualche battuta riguardante la vicenda con Diletta Leotta, in cui l’amica asserì che la giovane conduttrice fosse troppo rifatta: “Diletta Leotta? È ovvio che la odio, come tutte le donne della mia età di fronte alle strafighe, come le viene in mente solo di pensare che possa piacermi?”.
Alba Parietti e l’amore, “da vittima a carnefice”
La Parietti si identifica in questo modo: “Ho passato una vita a dare la caccia agli psicopatici, mi piace fare la vittima che diventa carnefice”. Un’affermazione che di certo fa riflettere, ma Alba non disdegna gli uomini come il suo papà, perfetti e indistruttibili, quindi conclude con una frase di Julio Costàzar: “Per parlare d’amore bisogna parlare con i pazzi, che ne sanno di più, perché gli intelligenti amano intelligentemente, che è come non aver amato mai”.
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