Stati Uniti, morta la 18enne che minacciava stragi nelle scuole

Sol Pais, la giovane americana che aveva minacciato le scuole di Denver è stata trovata priva di vita. La Polizia era sulle sue tracce. 

L’hanno trovata morta, in circostanze tutte da chiarire, anche se secondo alcune fonti si sarebbe uccisa. Sol Pais, la 18enne americana “ossessionata” dal massacro di Columbine, aveva minacciato le scuole di Denver e spinto le autorità locali a ordinare la chiusura di ben 20 istituti, anche il altre aree del Colorado. La Polizia era sulle sue tracce da tempo, sapendo che era “armata e pericolosa”, e che era arrivata dal sud della Florida con l’intento dichiarato di compiere “atti violenti” nell’area di Denver proprio in occasione del 20° anniversario della strage nel liceo di Columbine. Era il 20 aprile 1999 quando due studenti, Eric Harris e Dylan Klebolde Dylan Klebold, aprirono il fuoco e poi si uccisero: il drammatico bilancio fu di 15 morti (compresi gli assassini) e 24 feriti.

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Il profilo dell’aspirante killer

Le minacce della giovane – descritta dagli agenti come una ragazza dalla carnagione chiara, alta circa 1.70 e con i capelli castani – avevano fatto piombare di nuovo la paura sui preparativi e le commemorazioni per celebrare le vittime di Columbine – complice anche il fatto che l’allarme è scattato nel giorno del 12° anniversario della strage di Virginia Tech, che costò la vita a ben 32 persone. Lo scorso dicembre una telefonata anonima che avvertiva di una presunta bomba alla Columbine High School aveva fatto scattare il panico, ma poi si era rivelata un falso allarme. In questo caso, e sulla scorta di tutti quei precedenti, le autorità hanno risposto immediatamente e con fermezza alla minaccia, ritenendola credibile.

EDS

 

 

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