Incendio Notre Dame, ecco i principali “precedenti” in Italia

Episodi simili a quello che oggi ha visto purtroppo protagonista la cattedrale di Notre Dame non sono mancati in Italia: dalla cappella della Sindone a Torino, ai teatri La Fenice di Venezia e Petruzzelli di Bari. 

In queste ore drammatiche per Parigi e la Francia, con la magnifica cattedrale di Notre Dame distrutta da un incendio che restituisce immagini apparentemente surreali eppure inconfutabilmente vere, molti si stanno chiedendo cosa proveremmo se ad andare in fumo fossero i “nostri” gioielli nazionali. In realtà, non serve andare troppo lontano con la memoria per ripescare episodio analoghi verificatosi in Italia.

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Primo tra tutti il rogo che 22 anni fa, sempre in una sera di primavera, divorò la cappella che conteneva la Santa Sindone a Torino. Quell’incendio, innescato da un cortocircuito, durò l’intera notte fra venerdì 11 e sabato 12 aprile del 1997 e anche in quel caso il monumento, collocato tra la Cattedrale e Palazzo Reale, era sottoposto a lavori di ristrutturazione. La cappella barocca seicentesca progettata da Guarino Guarini subì danni ingentissimi, come decine di quadri di valore bruciati nel torrione nord-ovest, ma la Sindone restò intatta proprio grazie ai lavori in corso.

Un mese e mezzo prima, infatti, la Sindone era stata spostata dalla sua collocazione nella cappella del Guareschi e sistemata al centro del coro della Cattedrale, superprotetta con una struttura di cristallo antiproiettile e antisfondamento. Impossibile dimenticare le immagini drammatiche di quella notte, con la teca che venne rotta e la Sindone portata fuori per timore di un crollo della cupola della Cattedrale (e per evitare i danni dell’acqua degli idranti). Sono più di vent’anni dopo la reliquia sarebbe stata ricollocata nella Cappella: i lavori, iniziati nel 2008, si sono conclusi sono lo scorso anno.

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Quei due terribili roghi dolosi

Il 29 gennaio 1996 un altro violento incendio aveva ridotto letteralmente in cenere un altro luogo simbolo della cultura italiana: il teatro La Fenice di Venezia. In quel caso il rogo fu doloso: ad appiccare il fuoco furono due elettricisti in ritardo sui lavori di manutenzione, poi identificati e condannati. Ma la ricostruzione fu più rapida: il 14 dicembre 2001 il maestro Riccardo Muti inaugurò il nuovo Teatro con un memorabile concerto.

Tutt’altri furono invece i tempi per il recupero di un altro teatro storico italiano, il Petruzzelli di Bari, andato in fiamme sempre per cause dolose nella notte fra il 26 e il 27 ottobre 1991, dopo la rappresentazione di un’opera che, ironia della sorte, prevedeva proprio un incendio: Norma di Bellini. La cupola centrale crollò, con i danni che è facile immaginare. La lunghissima inchiesta giudiziaria si concluse con la condanna degli esecutori materiali, e ci vollero ben 18 anni perché in quel teatro tornassero a risuonare le note di un’orchestra (per l’occasione fu scelto Beethoven). E ora la domanda che tutti si stanno facendo è quando l’indimenticabile profilo di Notre Dame tornerà a stagliarsi sul cielo di Parigi.

EDS

 

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