Piazza Pulita, Corrado Formigli: “Rom di serie b rispetto agli italiani, inaccettabile” – VIDEO

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“I rom, anche se italiani, non sono uguali a noi”. Corrado Formigli si dissocia con classe

Corrado Formigli, conduttore di ‘Piazza Pulita’ su La7, zittisce con eleganza l’ospite che aveva rilasciato una controversa affermazione sui rom.

Momento controverso ieri a ‘Piazza Pulita’, la trasmissione di Corrado Formigli trasmessa da La7. Il conduttore napoletano ha tenuto testa in maniera saggia e brillante alle controverse affermazioni di un giovane ospite in studio ed all’applauso che le sue parole avevano ottenuto. Per questa persona “alcuni rom sono italiani, ma definirli uguali a noi è sbagliato: non è questo il termine giusto”. Una affermazione che ha fatto scattare la consapevolezza in Formigli che c’è qualcosa che non va in Italia, e già da un bel pò di tempo. Il giovane in questione è Simone Vandalo, presente in studio assieme alla sua compagna Noemi Fasciano. Entrambi hanno preso parte alle proteste avvenute di recente a Casal Bruciato e sorte dopo che le autorità avevano assegnato una casa popolar ad una famiglia rom. Proprio la casa che Vandalo e la fidanzata avevano occupato in maniera abusiva con il loro bambino. Corrado Formigli si è prontamente dissociato da questo pensiero, spiegando in maniera breve ma significativa il perché.

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“Rom, anche se italiani sono diversi”, e Formigli mette in riga l’ospite

“Applaudire ad una affermazione secondo la quale un rom non è uguale a noi anche se ha cittadinanza italiana è un qualcosa che mi spaventa. Mi chiedo cosa stia accadendo nel nostro Paese e quanto possa risultare pericoloso sostenere questo tipo di pensiero. Non è possibile applaudire qualcuno che sentenzia che due esseri umani non sono uguali”. La deriva raggiunta è di quelle pericolose e che devono far riflettere. Il passato non ha insegnato niente e chi pensa che ci sia differenza tra italiani e non italiani non si rende conto che il buono ed il cattivo non hanno nazionalità. Il marcio c’è ovunque. A cominciare da chi la pensa in questo modo. E Corrado Formigli ha espresso una paura che sembra diventare sempre più reale: quella di tornare ai modi di fare tipici del Fascismo. La storia insegna e certifica che quella è stata una pagina nera per l’Italia, al di là di ciò che ne dicano i nostalgici.

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