Bufera sul Pd umbro: arresti e perquisizioni a raffica

Bufera sul Pd in Umbria: due arresti eccellenti al termine di una serie di perquisizioni a raffica, nei guai anche dirigenti medici.

pd umbria
(TIZIANA FABI/AFP/Getty Images)

Nel pomeriggio di oggi, la Guardia di finanza ha eseguito dei decreti di perquisizione nei confronti del presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, del segretario regionale del Pd ed ex sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci e dell’assessore alla Sanità della regione Luca Barberini. L’operazione rientra in un’inchiesta su un concorso di una delle aziende sanitarie umbre portata avanti dalla procura di Perugia. Oltre ai tre esponenti politici, coinvolti nelle perquisizioni anche sei dirigenti dell’azienda ospedaliera.

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Pd Umbria: perquisizioni, accuse e arresti eccellenti

Le accuse ipotizzate dal procuratore Luigi De Ficchy sono – a vario titolo – abuso d’ufficio, rivelazione del segreto d’ufficio, favoreggiamento e falso. Tra gli uffici perquisiti anche la sede dell’assessorato alla Sanità. Bocci e Barberini sono stati arrestati dalla Gdf e posti in regime di detenzione domiciliare. Non sono gli unici per i quali sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Infatti, lo stesso provvedimento è stato preso per il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Emilio Duca e per il direttore amministrativo della stessa azienda. Il nome più noto tra coloro che sono finiti ai domiciliari è senza dubbio quello di Gianpiero Bocci: proveniente dalle file della Democrazia Cristiana, l’esponente politico ha aderito prima alla Margherita per poi convergere nel Pd sin da subito. Per ben tre legislature deputato, è stato Segretario della Camera tra il 2008 e il 2013 e nella successiva legislatura sottosegretario al Ministero dell’Interno. Solo a dicembre era stato eletto segretario regionale del Pd.

Catiuscia Marini ha così commentato la perquisizione odierna: “Quest’oggi mi è stata notificata dalla Procura della Repubblica di Perugia una richiesta di acquisizione di atti nell’ambito di una indagine preliminare relativa a procedure concorsuali in capo ad una Azienda sanitaria umbra. Ho offerto la mia massima collaborazione personale e istituzionale all’attività dei rappresentanti dell’autorità giudiziaria. Sono assolutamente tranquilla e fiduciosa nell’operato della magistratura, nella certezza della mia totale estraneità ai fatti e ai reati oggetto di indagine

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