Juventus: Ronaldo torna in gruppo, in campo contro l’Ajax

in campo contro l'Ajax in Champions
(Getty Images)

Infortunatosi lo scorso 25 marzo con la nazionale portoghese, Cristiano Ronaldo è tornato ad allenarsi in gruppo ed è pronto per la sfida di Champions contro l’Ajax.

Il ritorno dagli impegni con le nazionali ha costretto la Juventus a giocare senza il suo asso nella manica, quel Cristiano Ronaldo acquistato a peso d’oro in estate e giunto a Torino per riportare una Champions che manca dal 1996, quando i bianconeri ebbero ragione dell’Ajax ai calci di rigore. I tre impegni di campionato senza il campione lusitano hanno visto brillare la stella di Moise Kean, sempre più decisivo quando entra in campo, ed hanno portato 9 punti (compresi quelli contestati contro il Milan), consentendo alla squadra di Allegri di avere il primo match point scudetto domenica prossima in casa contro la Spal.

Per uno strano intreccio di destino, la Juventus dovrà affrontare nel proprio cammino verso la finale proprio l‘Ajax, squadra olandese tornata su grandi livelli in Europa solamente negli ultimi anni. La Juventus è la squadra favorita per il passaggio del turno (oltre che principale candidata alla vittoria finale), ma l’Europa è sempre piena di insidie e per gli appuntamenti finali c’è bisogno che ci siano tutti i migliori in campo.

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Ronaldo torna ad allenarsi in gruppo ed è pronto per la sfida con l’Ajax

Lo sa Cristiano Ronaldo che in questi giorni ha curato nei minimi dettagli il suo ritorno in campo e che da ieri è tornato ad allenarsi in gruppo con i compagni. A dichiararlo è stato Pavel Nedved, il quale ha anche specificato che il cinque volte pallone d’oro era pronto a tornare in campo già con il Milan e che allenatore e dirigenza lo hanno dovuto frenare per ricordargli l’importanza del match di mercoledì sera. Il suo impiego in campo contro i lancieri sembra dunque sempre più probabile, anche se non è detto che Allegri gli conceda tutti e 90 i minuti: il tecnico potrebbe decidere di non rischiarlo dall’inizio e inserirlo a partita in corso, qualora le cose si dovessero mettere male. Ciò che importa è che Cristiano sia a disposizione, pronto ad urlare “Eu Estou Aqui”, qualora ce ne fosse bisogno.

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