Bebe Vio, chi è: età, carriera e vita privata dell’atleta azzurra

età, carriera e vita privata dell'atleta azzurra
(Instagram)

Scopriamo qualcosa in più su Bebe Vio: età, carriera e vita privata sull’atleta azzurra diventata nota per le sue imprese alle paralimpiadi.

L’immagine dell’esultanza di Bebe Vio dopo la conquista dell’oro nella prova individuale di fioretto ai Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro nel 2016 (quando aveva appena 19 anni) è rimasta impressa nella mente degli amanti dello sport e di tutti quelli che si sono avvinati empaticamente alla storia di questa campionessa di soli 22 anni. Negli anni successivi la schermitrice è diventata non solo un personaggio pubblico, ma anche uno dei principali testimonial degli sport paralimpici in Italia. Scopriamo qualcosa in più sulla campionessa veneta che è entrata nel cuore degli italiani.

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Bebe Vio, chi è: età, carriera e vita privata della campionessa di scherma

Nata a Venezia il 4 marzo 1997, Bebe Vio si appassiona alla scherma sin da quando ha 5 anni. Per tutta l’infanzia continua ad allenarsi ed il suo talento le permette di sognare un futuro da professionista. Ad 11 anni, però, viene colpita da una meningite fulminante, l’infezione è talmente estesa che si rende necessaria l’amputazione di tutti e quattro gli arti. Dopo l’operazione ed un periodo di riabilitazione, Bebe riprende l’attività scolastica. In questo periodo il supporto della famiglia è fondamentale, grazie al loro sostegno Beatrice riprende ad allenarsi con il fioretto (un anno e mezzo dopo l’amputazione degli arti).

Affiancata dalla campionessa, suo modello di riferimento nello sport, Valentina Vezzali, Bebe comincia a fare da testimonial allo sport paralimpico partecipando a gare di scherma a puro scopo pubblicitario. Nel 2009 la famiglia Vio fonda una Onlus che promuove lo sport per i bambini che hanno subito amputazioni. Nel 2012 diviene tedofora per la nazionale italiana alle Olimpiadi di Londra. Il suo enorme talento per la scherma emerge nel 2014, quando diventa prima campionessa del mondo under 17 quindi campionessa europea tra le senior nel 2014 (nel singolo e in squadra). L’anno successivo conquista anche il titolo campionessa del mondo tra i senior. Il suo processo di crescita sportiva culmina a 19 anni quando vince l’oro individuale nel fioretto ai Giochi Paralimpici del 2016 (anno in cui si conferma anche campionessa europea).

La notorietà derivata da quella vittoria le permette di essere invitata a cena da Obama insieme alla delegazione italiana. Lo stesso anno riceve la medaglia d’onore: il collare d’oro al merito sportivo della Repubblica Italiana. Nel 2017 la Rai le permette di condurre il programma ‘La vita è una figata’, nello stesso anno inventa la competizione per atleti con disabilità ‘Giochi senza Barriere’. Il 2017 è un altro anno importante a livello sportivo perché si conferma campionessa del mondo e trascina le compagne alla vittoria dell’oro nella competizione a squadre. Nel 2018 arriva il terzo titolo consecutivo agli europei di specialità, dove però non ottiene nessuna medaglia collettiva. Quest’anno deve difendere il titolo mondiale di specialità ai mondiali che si terranno in Corea del Sud.

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