Sergio Zanotti: liberato l’italiano rapito in Siria tre anni fa

Sergio Zanotti, l’imprenditore italiano rapito in Siria tre anni fa, è stato liberato oggi: l’annuncio è stato dato dal premier Giuseppe Conte.

Sergio Zanotti
(screenshot video)

L’annuncio arriva direttamente dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: “A conclusione di una complessa e delicata attività di intelligence, investigativa e diplomatica, condotta in maniera sinergica, in data odierna siamo riusciti a ottenere la liberazione di Sergio Zanotti, rapito in Siria nell’aprile 2016. Il nostro connazionale appare in buone condizioni generali e tra qualche ora rientrerà in Italia, a Roma. Un ulteriore successo delle nostre istituzioni e, in particolare, dell’Aise: a loro il mio più vivo e sentito ringraziamento”.

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Chi è Sergio Zanotti, l’imprenditore rapito in Siria

Sergio Zanotti, imprenditore bresciano scomparso ad aprile del 2016, secondo diverse fonti era stato rapito in Siria da gruppi legati ad al Qaida. Era stata la moglie a denunciarne la scomparsa, spiegando che l’uomo si era recato in Turchia. Soltanto due i video che avevano mostrato l’imprenditore bresciano da parte dei suoi rapitori. Nel secondo, lo si sente affermare: “Oggi è il primo maggio. Mi chiamo Zanotti Sergio. Questo è il secondo richiamo che mi lasciano fare”.

Appena qualche mese prima, Zanotti appariva in ginocchio in un campo di ulivi con alle spalle un uomo incappucciato e armato di fucile. In quell’occasione, aveva spiegato di essere prigioniero di un gruppo armato da sette mesi. La vicenda di Sergio Zanotti anche ad alcune bufale che erano state messe in circolazione da un sedicente mediatore. Non solo: dopo la scadenza dell’ultimatum del gruppo armato che aveva rapito l’imprenditore di Marone provincia di Brescia, si era pensato al peggio ovvero che fosse stato ucciso. La sua liberazione, al termine di una lunga trattativa, è una buona notizia, quasi del tutto inaspettata.

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