Dopo il brutto episodio di razzismo di ieri in Serie A durante Cagliari-Juve, Mario Balotelli se la prende con Bonucci: “Invece di difendere Kean…”
Mario Balotelli attacca in maniera diretta Leonardo Bonucci dopo il caso di razzismo che ha coinvolto il giovane Moise Kean. Durante Cagliari-Juve di ieri, anticipo della 30/a giornata di Serie A, il giovane attaccante bianconero è stato fatto oggetto di cori beceri da parte dei sostenitori di casa. Nel post-partita però Bonucci, anziché stigmatizzare quanto avvenuto e difendere il ragazzo, ha dato una personale valutazione di quanto successo. “La colpa di tutto questo è anche di Kean, 50 e 50. La curva rossoblu ha sbagliato e ha sbagliato anche Moise. Non avrebbe dovuto comportarsi come ha fatto, cioè reagendo alle provocazioni. Kean sa che quando si fa gol deve pensare a esultare con la squadra e basta, abbracciarci tutti insieme. È stato un episodio e sa anche lui che poteva fare qualcosa di diverso”. Parole che hanno fatto scalpore ben presto in tutto il mondo grazie anche al tam tam mediatico dei social network. Balotelli, che ha appreso a quanto avvenuto nel match di Serie A ieri, ha scritto su Instagram proprio a Kean su Instagram.
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Serie A, altro brutto episodio di razzismo: Balotelli critica Bonucci su Kean
Quest’ultimo ha archiviato il brutto episodio di Cagliari scrivendo: “Sebbene siamo divisi e diversi nel nostro destino nient’altro deve dividerci. Condanno il razzismo in qualunque forma e luogo per SEMPRE”. E Balotelli ha fatto sapere al giovanissimo nativo di Vercelli: “Bravo Moise a contrastare il razzismo. E dì a Bonucci che la sua fortuna è che io non c’ero là. Al posto di difenderti che fa questo? Mah, sono scioccato giuro. Tvb frate!”. Bonucci è stato criticato anche da altri protagonisti di primo piano del calcio internazionale, come Raheem Sterling del Manchester City ed il Borussia Dortmund. Il club tedesco ha pubblicato una foto del difensore juventino in una gara proprio contro i gialloneri, con l’emoji di una scimmietta che mima il gesto di non sentire.
