Nipsey Hussle: chi era il rapper ucciso a Los Angeles

Addio a Nipsey Hussle: chi era e come è morto il rapper ucciso a Los Angeles, il cordoglio del mondo dello spettacolo per la notizia.

nipsey hussle
(Matt Winkelmeyer/Getty Images for Warner Music)

Il nome del rapper Nipsey Hussle si è aggiunto in queste ore alla lunga serie di omicidi che si sono consumati nell’ambiente particolarmente violento di questo genere musicale, a partire dalla morte di XXXTentacion, a giugno 2018. In realtà, bisogna tornare molto più indietro nel tempo per trovare diversi episodi che hanno avuto molto risalto: tra settembre 1996 e marzo 1997, hanno perso la vita nella guerra tra gangsta rapper nomi molto noti, come quelli di Tupac Shakur e Notorius B.I.G.

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Chi era il rapper Nipsey Hussle

A poche ore da XXXTentacion, venne ucciso in una sparatoria il 21enne Jimmy Wopo, mentre qualche settimana dopo uguale sorte toccò a Smoke Dawg. Un’overdose di stupefacenti sarebbe stata invece la causa del decesso di Mac Miller, noto anche per essere stato l’ex di Ariana Grande. Sicuramente però la morte di Nipsey Hussle sta suscitando negli Usa molto scalpore: il rapper 33enne ucciso a Los Angeles, infatti, era considerato uno dei più interessanti artisti della scena, tanto da essersi guadagnato il plauso di Jay-Z ben prima della sua esplosione da un punto di vista commerciale.

L’album d’esordio di Nipsey Hussle è infatti relativamente recente: lo scorso anno è infatti uscito Victory Lap, apprezzatissimo da pubblico e critica, tanto da debuttare direttamente al quarto posto nella Billboard 200 e guadagnarsi una nomination ai Grammy awards nella categoria miglior album hip hop. Originario dell’Eritrea, il rapper da ragazzo aveva fatto parte di una gang, quindi aveva iniziato giovanissimo con le autoproduzioni e i mixtape. Nel suo disco d’esordio c’erano collaborazioni con personaggi del calibro di Puff Daddy e Kendrick Lamar.

Com’è morto Nipsey Hussle

La notizia del suo decesso ha avuto una vasta risonanza, tanto che in molti hanno rilasciato attestati di cordoglio per il rapper. La sparatoria in cui Nipsey Hussle ha perso la vita sarebbe avvenuta nei pressi di un negozio di abbigliamento di sua proprietà, secondo un alto funzionario delle forze dell’ordine con il dipartimento di polizia di Los Angeles. Altre due persone sono rimaste ferite nel conflitto a fuoco. Il conflitto a fuoco mortale si è consumato nell’area tra Slauson Avenue e Crenshaw Boulevard.

Dai social network, possiamo scoprire ulteriori informazioni sul noto rapper americano. Il suo Facebook dice che Hussle era “un devoto membro dei Rolling Sixty Crips”, una gang di strada nazionale fondata a Los Angeles a metà degli anni ’70. La sua pagina elenca Ice Cube, Snoop Dogg e Tupac come alcune delle sue influenze. L’ultimo messaggio del rapper su Twitter diceva: “Avere nemici duri è una benedizione”. Tra le sue tante collaborazioni quelle con Drake, YG, Ty Dolla Sign, Meek Mill e Young Thug. Da quanto si apprende, proprio oggi Nipsey Hussle avrebbe dovuto incontrare il commissario della polizia di Los Angeles Steve Soboroff e il capo del LAPD Michael Moore lunedì per discutere dei modi per fermare la violenza delle bande.

Il cordoglio per la morte di Nipsey Hussle

In queste ore, intanto, giungono i messaggi di cordoglio per la morte del rapper Nipsey Hussle, tra loro ad esempio c’è la popstar Rihanna: “Il mio spirito è scosso da questo. Caro Dio che il suo spirito riposi in pace e possa concedere il conforto divino a tutti i suoi cari! Sono così dispiaciuto che questo sia successo a te”. Anche il collega rapper Ice Cube si dice “triste e dispiaciuto” per questa tragica morte. Pharrell Williams parla di un artista “positivo” e si dice convinto che “milioni di persone raccoglieranno la tua eredità per sempre”.

Il rapper J. Cole ha twittato che Hussle era una “leggenda”: “Rispetto e ammiro il tuo percorso professionale”, ha scritto. Altri artisti, tra cui Chance the Rapper, Meek Mill e Drake, hanno partecipato sui social media al cordoglio per la morte del noto rapper, dando così i loro ultimi saluti, insieme agli atleti Stephen Curry, LeBron James e Colin Kaepernick.

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