Tony Colombo sposa la vedova del boss: arriva la polizia municipale

Le nozze tra un cantante neomelodico e la vedova di un boss hanno mandato in tilt un quartiere di Napoli: il Comune insorge, mentre fioccano le multe e infuriano le polemiche.

Un grasso grosso matrimonio, parafrasando il noto film, con tanto di corteo nuziale con carrozza, cavalli e giocolieri, è stato celebrato oggi nel capoluogo partenopeo (preceduto da una festa, lunedì scorso, in Piazza Plebiscito). A giurarsi fedeltà e amore eterno Tina Rispoli, vedova del boss Gaetano Marino, e Tony Colombo, nota star neomelodica. Peccato che l’evento abbia mandato in tilt Secondigliano, quartiere della periferia Nord di Napoli, con multe a raffica per conducenti, organizzatori e fotografi.

Fatto sta che il matrimonio trash è diventato subito un caso. L’assessore alla Polizia locale Alessandra Clemente ha tuonato: “Non consentiremo che Napoli si trasformi in un palcoscenico dove celebrare nozze sfarzose, di dubbio gusto e senza rispettare le regole minime”. E così gli agenti del nucleo mobilità turistica del Comune di Napoli sono intervenuti nel popolare quartiere, durante il corteo nuziale e al Maschio Angioino.

“La carrozza, che ha attraversato il corso Secondigliano, è stata fermata e sanzionata dai poliziotti intervenuti, che hanno riscontrato diverse irregolarità come previsto dal Codice della strada, a carico del conduttore della carrozza” fa sapere la Polizia locale, precisando che “in particolare l’attività veniva svolta con la mancanza della targhetta identificativa e segnale mobile di pericolo per i veicoli a trazione animale ed ha rallentato la pubblica circolazione in assenza di alcuna autorizzazione o comunicazione alle autorità preposte”.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Il “blitz” delle forze dell’ordine

Il “blitz”, come accennato, è proseguito al Maschio Angioino dove si è svolto il rito civile: gli agenti dell della polizia locale sono intervenuti per controllare i droni, le autorizzazione fornite dai fotografi ingaggiati per l’evento e, data l’affluenza di cittadini e la ressa nell’area circostante, hanno provveduto “a tenere sgombera la rampa di accesso e a consentire comunque una regolare circolazione sia veicolare che pedonale per la fruizione del monumento e inibito l’accesso dei carri e di altri mezzi non autorizzati al transito e all’ingresso del monumento”.

Solo in un secondo momento, grazie ai video postati sui social network, le forze dell’ordine sono venute a conoscenza dei precedenti festeggiamenti, organizzati “utilizzando abusivamente, nelle ore notturne, Piazza del Plebiscito, per una vera e propria rappresentazione canora”. E così è partita un’indagine per individuare gli organizzatori dell’evento, con l’acquisizione di filmati e video pubblicati sui social “allo scopo di determinare e perseguire le responsabilità dei soggetti coinvolti, che hanno agito in difformità alle normative vigenti”. Viva gli sposi…

EDS

 

Impostazioni privacy