Trieste: comune nega la piazza per il Gay Pride, è polemica

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(Getty Images)

La decisione della giunta comunale di Trieste di non concedere la piazza Unità d’italia per il Gay Pride ha scatenato una feroce polemica.

Negli ultimi anni la manifestazione dell’orgoglio omosessuale ha assunto dimensioni internazionali e viene celebrata ogni anno anche nelle maggiori città italiane. Si tratta di un modo per i cittadini che possiedono quell’orientamento sessuale di rivendicare i propri diritti e permettere che venga effettuata è un modo per dimostrare che non ci sono discriminazioni nei loro confronti, che le loro rivendicazioni sono considerate importanti come quelle di chiunque altro. Insomma il Gay Pride è da un lato manifestazione di un modo di essere e dall’altro accettazione di una realtà innegabile che, in quanto tale, andrebbe rispettata.

Non è di questo avviso la giunta comunale di Trieste che negli scorsi giorni ha deciso di negare agli organizzatori della manifestazione la concessione del suolo pubblico. Il tradizionale corteo si sarebbe dovuto concludere a piazza Unità d’Italia dove ci sarebbe stato un dibattito pubblico ed un concerto, ma il comune, retto da una giunta di destra, ha deciso di negare il consenso perché: “Quanto proposto non è coerente con gli indirizzi di mandato del sindaco e della Giunta”.

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Comune nega la piazza per il Gay Pride, è polemica

La scelta controtendenza del Comune di Trieste ha inevitabilmente generato delle polemiche. A contestare la decisione non sono state solamente le associazioni che si occupano della tutela dei diritti degli omosessuali, ma anche i membri dell’opposizione che hanno fatto notare come un sindaco debba tutelare i diritti di tutti i cittadini e non solamente di quelli che condividono i suoi valori ed il suo stile di vita. Duro con il sindaco Roberto Dipiazza anche l’ex primo cittadino di Udine, Furio Honsell, il quale ha fatto notare al collega come lui avesse appoggiato la manifestazione quando era in carica. Il sostegno ai manifestanti arriva anche dall’Università di Trieste che ha deciso di patrocinare il Gay Pride.

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