Carlo Verdelli, da poco più di un mese, è direttore di Repubblica: è passato anche dal Corriere della Sera ed ha stracciato tutti i record al timone de La Gazzetta dello Sport.
Ha assunto il ruolo di direttore di Repubblica dallo scorso 19 febbraio, dopo aver iniziato a muovere i propri passi della sua carriera giornalistica proprio in quel giornale. E’ un momento fondante per la vita professionale di Carlo Verdelli, in quella che è forse l’ultima grande esperienza di una carriera ricca di grandi soddisfazioni. Al timone di quello che, insieme al Corriere della Sera, rappresenta certamente il quotidiano più statuario del Paese. E allora andiamo a scoprire insieme chi è Carlo Verdelli e come è arrivato ad essere direttore di Repubblica (dopo il licenziamento di Mario Calabresi).
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Carlo Verdelli, chi è: età e carriera del nuovo direttore di Repubblica
La carriera giornalista di Carlo Verdelli è iniziata proprio a Repubblica, come collaboratore delle pagine milanesi. Nato nel capoluogo Lombardo il 15 luglio del 1957, nel 1979 viene assunto alla Mondatori Editori. Dopo una trafila a Panorama Mese, arriva la prima grande esperienza di responsabilità: nel 1986 è redattore a Epoca, il settimanale di punta della casa editrice, e vi uscirà da vicedirettore. Viene poi assunto da Paolo Mieli come nuovo direttore di Sette, settimanale del Corriere della Sera. Di quest’ultimo diventerà vicedirettore, incarico che lascia nel 2004 per rilanciare il settimanale Vanity Fair. Nel gennaio del 2006, Carlo Verdelli diventa direttore de La Gazzetta dello Sport. Il giorno dopo la vittoria dell’Italia ai Mondiali, stabilisce il record di vendite di un quotidiano in un singolo giorno con 2 milioni di copie. Dopo essere tornato a collaborare con Repubblica entra nel consiglio d’amministrazione della Rai. Si dimetterà il 3 gennaio del 2017.
Il 21 dicembre del 2015, Carlo Verdelli ha ricevuto l’onorificenza di Ufficiale al merito della Repubblica Italiana dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
