Scuolabus dirottato, l’autista: “L’ho fatto per dare un segnale agli africani”

Scuolabus dirottato nei pressi di Milano, l’autista Ousseynou Sy e le motivazioni del gesto: “L’ho fatto per dare un segnale agli africani”.

Ousseynou Sy precedenti abuso
(screenshot video)

Ousseynou Sy, l’autista che ieri ha dato fuoco a un autobus con a bordo una cinquantina di studenti, dal carcere di San Vittore dove è detenuto dopo il gesto eclatante, ha spiegato di aver compiuto il gesto “per dare un segnale agli africani e per dire loro di restare in Africa, in modo da non provocare altri morti in mare”. Il cittadino italiano di origini senegalesi, con precedenti specifici, dunque, avrebbe agito per uccidere.

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Le motivazioni del gesto di Ousseynou Sy sono confuse

Sin da subito, è stato chiaro che le conseguenze potevano essere davvero drammatiche. A evitare il peggio è stato uno dei ragazzini presenti sul mezzo, che frequenta la scuola media, e che ha avuto il sangue freddo di chiamare il 112 lanciando l’allarme ai militari dell’Arma dei Carabinieri. Intanto, imperversa la polemica sul perché l’uomo fosse stato assunto come autista di uno scuolabus nonostante i suoi precedenti.

I racconti dell’autista sembrano confusi: avrebbe anche affermato di voler “andare a Linate per prendere un aereo per tornare in Africa e usare i bambini come scudo”. Difficile capire quale verità emerge dalle sue parole, in queste ore, sta di fatto che contro Ousseynou Sy pendono ora accuse gravi come quella di strage, con l’aggravante terroristica.

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