Scontri prima di Inter-Napoli, ecco 5 condanne: 3 anni e 8 mesi a Mino Ciccarelli

scontri inter napoli condanne
(screenshot)

Si è concluso con 5 condanne il processo agli ultras per gli scontri di Santo Stefano prima di Inter-Napoli, quando trovò la morte il varesino Daniele Belardinelli.

Dopo meno di tre mesi dagli scontri di Santo Stefano che hanno preceduto la partita di Serie A tra Inter e Napoli arrivano le condanne per alcuni dei responsabili. Si è infatti concluso a Milano il processo, con rito abbreviato, per gli ultras che erano accusati di rissa aggravata e altri reati relativamente a ciò che avvenne all’esterno dello stadio San Siro prima del match tra i nerazzurri e i partenopei. In quello che viene considerato un agguato ai tifosi del Napoli, trovò la morte Daniele Belardinelli. Il capo ultrà del Varese (la cui tifoseria è storicamente gemellata con quella dell’Inter) rimase ucciso dopo essere stato travolto da un’auto o due. Gli scontri avvennero tra via Novara e via Fratelli Zoia, una zona ‘franca’ non immediatamente a ridosso dello stadio.

Per essere aggiornato su tutte le notizie: CLICCA QUI!

Scontri prima di Inter-Napoli, arrivano le condanne: 3 anni e 8 mesi a Mino Ciccarelli

Sono cinque le condanne al termine del processo agli ultras per gli scontri che hanno preceduto Inter-Napoli, match di Serie A del 26 dicembre 2018. A pagare lo scotto maggiore è Mino Ciccarelli, capo dello storico gruppo organizzato di tifosi dell’Inter denominato Viking: a lui sono stati comminati 3 anni e 8 mesi di carcere. ‘Solo’ 3 anni, invece, per il tifoso del Varese Alessandro Martinoli. Secondo la Procura, il giorno di Natale avrebbe trascorso diverse ore a casa di Daniele Belardinelli (i due erano amici) con l’obiettivo, probabilmente, di pianificare l’agguato ai supporters del Napoli. A Marco Piovella, detto ‘il Rosso’, vanno 2 anni e 10 mesi. E’ il capo dei Boys, altra formazione della curva interista. E’ di 2 anni e 6 mesi, invece, la pena prevista per i tifosi nerazzurri Francesco Baj e Simone Tria. Luca Da Rosa, che ha collaborato con la giustizia per ricostruire quanto avvenne quella sera, ha patteggiato per un anno e 10 mesi. Le decisioni sono state prese dal gup di Milano Carlo Ottone De Marchi a seguito dell’inchiesta coordinata dall’aggiunto Letizia Mannella e dai pm Rosaria Stagnaro e Michela Bordieri.

Impostazioni privacy