Il disperato appello di Jenni Cerea, 35enne con una malattia rara

Jenni Cerea, 35 anni, soffre di una malattia rara e può curarsi solo negli Stati Uniti. Ecco la sua toccante richiesta di aiuto. 

“Mi chiamo Jenni Cerea, sono una ragazza di Curno (Bergamo) con una difficile storia medica”. Comincia con queste parole l’appello di Jenni, una ragazza bergamasca di 35 anni, e da 13 costretta a letto, tra atroci dolori, da una malattia rara che le provoca “mal di testa costante, vertigini costanti, parestesie a tutto il corpo e insensibilità in varie parti, dolore al torace alla schiena, problemi cardiocircolatori come la tachicardia che aumenta in posizione seduta, crisi della pressione, difficoltà di coordinazione, difficoltà di movimento a volte di deglutizione e respirazione, nausea e mancanza di equilibrio”.

La sua è storia difficile ma di grande coraggio. “Il mio calvario è iniziato nell’ottobre 2005 e da quel momento vivo la sofferenza della malattia in un letto, tra dolori e disturbi forti ed invalidanti – racconta Jenni -. La mia diagnosi è un insieme di patologie rare cerebrospinali”. Purtroppo le cure mediche di cui Jenni ha bisogno sono molto costose e sono disponibili solo negli Stati Uniti, dove negli ultimi cinque anni si è già sottoposta a cinque interventi chirurgici. Ecco perché lei stessa ha deciso di farsi avanti e chiedere aiuto. Per continuare le sue terapie e ottenere i risultati sperati servono altri 500.000 euro circa e tre interventi. A tale scopo sono state lanciate iniziative di raccolta fondi su GoFundMe (www.gofundme.com/xtwtnj-jenni-cerea-fammi-ritornare-let-me-return&rcid=r01-1549378709,72-b7df73ff2e6046c0&pc=ot_co_campmgmt_w) e attraverso la Giornopergiorno Olnus (www.giornopergiornonlus.it).

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

La confessione di Jenni Cerea

“Sono una persona orgogliosa e mi è costato grande sforzo il solo pensare di espormi così tanto – confessa Jenni Cerea proprio su giornopergiornonlus.it – ma questo sito internet oltre a raccontare la mia storia, che può essere di aiuto ad altre persone malate come me, nasce per trovare aiuti economici per sostenermi nel mio cammino medico in America”. E conclude: “Vi garantisco che è difficile umiliarsi per chiedere un aiuto di questo tipo, ma non voglio arrendermi e voglio fare tutto il possibile per cercare di migliorare e riavere una vita!”.

EDS

 

Impostazioni privacy