Al Bano Carrisi: “Trattato da terrorista perché ammiro Putin”

Il cantante Al Bano Carrisi sconcertato per le accuse che arrivano dall’Ucraina: “Vengo trattato da terrorista solo perché ammiro Putin”.

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(Instagram)

“Sono una persona normale, mai fatto politica”, con queste parole Al Bano Carrisi ha replicato alle accuse ucraine, le cui autorità hanno addirittura inserito il cantante di Cellino San Marco in una lista nera. L’artista dunque non ci sta a essere considerato addirittura una minaccia alla sicurezza nazionale e dice la sua chiarendo: “Se qualcuno merita di essere nominato in positivo io lo faccio, ma non ho mai fatto nessuna dichiarazione contro l’Ucraina”.

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Cosa pensa Al Bano Carrisi delle accuse dell’Ucraina

Al Bano Carrisi insiste: “Io porto canzoni di pace e non di guerra. Non a caso il brano ‘Libertà’ è stato inserito tra quelli di maggior successo in Ucraina”. Il cantante ricorda quindi che in Russia ci va solo per cantare. A Radio Capital, il cantautore pugliese ha poi scherzato: “Questa mi mancava come nomina: sono stato ambasciatore Onu, della Fao, ma terrorista mi mancava”. Quindi si fa serio: “Cosa avrei fatto secondo il ministero della Cultura ucraino per meritarvi un titolo del genere?”.

“Spero che sia un pesce d’aprile anticipato”, ha aggiunto ancora Al Bano Carrisi, ricordando come il brano ‘Libertà‘ venne preso come inno da molti Paesi ex comunisti negli anni immediatamente successivi al crollo del Muro di Berlino. Il cantante spiega: “In Russia impazziscono per la canzone italiana, per quello che era il Sanremo di una volta”. Quindi conclude: “A me piace la Russia, piace il popolo russo, apprezzo l’evoluzione che hanno fatto e mi trovo bene quando canto per loro. I fatti interni ucraini sono fatti loro”.

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