Napoli: picchia la moglie, poi chiama i soccorsi ma è troppo tardi

Femminicidio a Napoli: picchia la moglie, poi chiama i soccorsi spiegando quello che è accaduto ma è troppo tardi, i vicini di casa sconvolti.

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(screenshot video)

Nelle stesse ore in cui Alessandra Immacolata Musarra veniva uccisa dal fidanzato a Messina, un nuovo caso di femminicidio si consumava a Napoli. Il dramma si è consumato in un appartamento di corso Mianella, nel quartiere di edilizia popolare Miano, alla periferia nord del capoluogo partenopeo. Un uomo di 41 anni, Vincenzo Lopresto, ha chiamato il 118 spiegando di aver litigato con la moglie, Fortuna Belisario di 36 anni, mettendole le mani addosso.

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Sul posto si sono precipitati i soccorritori che però non sono riusciti a salvare la vita della giovane donna. L’uomo è interrogato dal pm di turno, che sta coordinando le indagini della polizia. Nell’abitazione della tragedia, quando è scattato l’allarme, sono arrivati la polizia scientifica, il pm e il medico legale. Il marito ha in sostanza ammesso solo una parte della sua responsabilità, mentre i vicini sottolineano come la coppia fosse tranquilla.

Si parla di una famiglia normale, che non sembra litigasse mai, sebbene mentre la salma di Fortuna Belisario veniva portata via dalla polizia mortuaria si sia levata la voce di una vicina di casa che ha accusato: “Fate schifo! Nessuno di voi ha avuto il coraggio di fermarlo!”. La coppia aveva tre figli, che al momento del delitto non erano in casa.

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