Messina: ragazza uccisa dal fidanzato alla vigilia dell’8 marzo

Femminicidio a Messina: una ragazza di 23 anni, Alessandra Immacolata Musarra, uccisa dal fidanzato alla vigilia dell’8 marzo.

Alessandra Immacolata Musarra
Alessandra Immacolata Musarra (Facebook)

La violenza sulle donne, la più brutale, non sembra fermarsi nemmeno di fronte a ricorrenze importanti come l’8 marzo: a Messina infatti si è consumato nelle scorse ore l’ennesimo femminicidio, la vittima è una giovane di soli 23 anni, Alessandra Immacolata Musarra, trovata morta in casa nel quartiere di Santa Lucia Sopra Contesse.

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La vittima e il responsabile del femmicidio di Messina

L’omicidio ha già un colpevole: si tratta di Christian Ioppolo, rintracciato e interrogato a lungo dalla polizia. Sarebbe il fidanzato della giovane, colui che diceva di amarla. I due convivevano e l’allarme è scattato quando i genitori di Alessandra hanno provato a rintracciarla e hanno visto che lei non rispondeva al telefono.

Così, si sono recati presso l’abitazione dove i due convivevano e hanno trovato la giovane figlia a terra, priva di sensi e con molti lividi sul volto. Si sono subito resi conto della gravità di quanto stava accadendo e hanno chiamato i soccorsi. Era troppo tardi: all’arrivo di mezzi e uomini del Suem 118, Alessandra Immacolata Musarra era già deceduta. I sospetti sono immediatamente ricaduti sul fidanzato, che non è stato trovato in casa. Il giovane, una volta rintracciato, ha confessato solo al termine di un lungo interrogatorio. L’indagine è coordinata dal procuratore Maurizio De Lucia.

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