Tragedia a Vigonza (Padova), l’imprenditore Emanuele Vezù è stato trovato morto nella sua ditta questa mattina dalla moglie: il 56enne si è impiccato
La crisi uccide. Letteralmente e inesorabilmente. Quando si è imprenditori e gli affari vanno male, si sa, i rischi sono potenzialmente altissimi. Nessuno, però, poteva immaginarsi che questa mattina il titolare di una ditta di produzione di elettrodomestici e accessori elettrici venisse ritrovato privo di vita all’interno della sua azienda. E invece è accaduto a Perara di Vigonza, in provincia di Padova. E non si è trattato di una morte casuale, accidentale, improvvisa. No, quell’imprenditore si è impiccato. Perché il peso della crisi lo aveva ormai schiacciato e le difficoltà economiche e finanziarie erano diventate tali, evidentemente, da portare al gesto più estremo. Una fine che, purtroppo, ha accomunato molti casi in Italia negli ultimi anni.
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Tragedia a Padova, imprenditore trovato impiccato nella sua ditta dalla moglie: il 56enne schiacciato dalla difficoltà economiche causate dalla crisi
Si chiamava Emanuele Vezù e aveva 56 anni l’imprenditore che questa mattina è stato trovato impiccato nella sua azienda di Peraga di Vigonza, in provincia di Padova. Imprenditore, era il titolare della ditta Ital Service, attiva nella produzione di elettrodomestici e accessori elettrici. Un settore che, come tutti del resto, continua a risentire da anni della spirale della crisi che attanaglia gli italiani. Gli affari, evidentemente, andavano male. E’ l’ipotesi principale tenuta in considerazione dagli investigatori che ora stanno indagando e che hanno già ascoltato la moglie. E’ stata lei (che lavora nella stessa azienda) a fare la terribile scoperta, chiamata da un altro operaio. Quest’ultimo era deputato ad aprire i cancelli di mattina, ma quando ha trovato l’ingresso spalancato si è insospettito. Nei locali c’era già il corpo senza vita di Emanuele Vezù, impiccato. L’ennesimo imprenditore ucciso dalla crisi economica.
