Elsa Fornero, chi è: carriera, curiosità, vita privata dell’ex ministra

L’accademica ed ex ministra Elsa Fornero ha segnato la politica italiana degli ultimi anni con la legge che porta il suo nome. Ecco tutto quel che c’è da sapere su di lei.  

La sua esperienza da ministra del Lavoro nel governo Monti ha segnato uno spartiacque e, nel bene e nel male, e ha cambiato concretamente la vita di molti italiani. Ecco perché, nonostante la sua esperienza politica sia ormai conclusa, Elsa Fornero resta una protagonista del dibattito pubblico nazionale (e non solo). Stasera sarà ospite a diMartedì: ripercorriamo brevemente la sua biografia.

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Una vita dedicata all’università

Elsa Maria Fornero è nata a San Carlo Canavese (Torino) il 7 maggio 1948. E’ sposata con l’economista Mario Deaglio dal quale ha avuto una figlia, Silvia, nata nel 1975 e anche lei insegnante presso l’Università di Torino. Prima di farsi conoscere dal grande pubblico come ministra del Lavoro (a fine 2011) è stata professore ordinario di Economia politica presso la Facoltà di Economia dell’Università di Torino, dove ha insegnato Macroeconomia ed Economia del risparmio, della previdenza e dei fondi pensione. I suoi studi in ambito economico-finanziario si sono concentrati in particolare sui sistemi previdenziali pubblici e privati, sulle riforme previdenziali, sull’invecchiamento della popolazione e le scelte di pensionamento, assicurazione e risparmio delle famiglie.

Nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera accademica, Elsa Fornero ha ricoperto molteplici ruoli di rilievo e ricevuto numerosi riconoscimenti in ambito nazionale ed internazionale: dall’incarico di Coordinatore Scientifico del CeRP (Centre for Research on Pensions and Welfare Policies, Collegio Carlo Alberto) a quello di membro del comitato editoriale della Rivista Italiana degli Economisti. E’ stata anche Vice Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo (2010-2011) e componente del Comitato Scientifico del Mefop (2000-2003). E tra i tanti riconoscimenti ricevuti in carriera ricordiamo il Premio Saint Vincent per l’Economia nel 2001 e il premio “La Mela d’Oro” dalla Fondazione Marisa Bellisario dedicato a “Donne innovazione e capitale umano” nel 2011. Ha inoltre collaborato a lungo come editorialista per il Sole 24 Ore.

La sua prima esperienza politica è stata quella di consigliere comunale per il Comune di Torino, eletta con la lista “Alleanza per Torino” (dal 1993 al 1998). La chiamata al governo nazionale risale invece al 16 novembre 2011, quando fu nominata ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità del governo Mario Monti, seconda donna nella storia della Repubblica italiana (dopo Tina Anselmi) a ricoprire tale incarico. Molti di voi ricorderanno quando, alla presentazione alla stampa avvenuta all’inizio del mese di dicembre 2011, Elsa Fornero si commosse nel suo discorso di presentazione, interrompendolo a causa delle proprie lacrime, poiché non riusciva a pronunciare la parola “sacrificio”. Quell’episodio è rimasto un simbolo degli anni difficili dell’Italia alle prese con il rischio di default. E c’è da scommettere che, con il paese di nuovo alle prese con la recessione, verrà evocata anche nel talk show di stasera.

EDS

 

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