Giorgia si confessa: “Dopo la morte di Alex vent’anni di psicoanalisi”

I bimbi persi prima dell’arrivo di Samuel, il dolore devastante per la morte di Alex Baroni, il segreto per andare avanti nonostante tutto: di tutto questo ha parlato Giorgia ospite a Verissimo

La lunga e fortunata carriera artistica di Giorgia – i suoi fan e ammiratori di più antica data lo sanno bene – è stata segnata anche da momenti difficili sul piano personale: la cantante romana ne ha parlato oggi ospite di Silvia Toffanin a Verissimo su Canale 5, ricordando le tappe più salienti del suo percorso. A partire dalla tragedia di Alex Baroni, il cantante suo ex compagno venuto a mancare nel 2002 a causa di un incidente in moto. Un evento il cui ricordo è ancora vivo, ha spiegato Giorgia con parole che sono arrivate dritte al cuore del pubblico.

“La sua perdita è stata una voragine nella mia vita e in quella della sua famiglia”, ha confessato Giorgia. “La sera prima di morire mi aveva lasciato un messaggio sul telefono al quale non avevo risposto. Questo messaggio l’ho conservato per molto tempo, poi mi si è cancellato… credo sia stato un segno”.

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Il segreto di Giorgia

Come ha fatto Giorgia a superare quel dolore immenso, tanto da sembrare insormontabile? Lei stessa non riesce a spiegarselo. “Non so veramente come ho fatto – ha ammesso a colloquio con Silvia Toffanin – . Sembra che sia successo un momento fa. Ho avuto una serie di anni di sbandamento, anni devastanti. Ci vuole del tempo per ritirarsi un po’ su”. “Io – ha poi confidato – sono stata aiutata dagli amici e da una ventina d’anni di psicoanalisi”.

Giorgia è riuscita a innamorarsi di nuovo, e oggi è sentimentalmente legata a un ballerino di otto anni più giovane di lei, dal quale ha avuto uno splendido bambino, Samuel. Prima del suo arrivo, però, non è riuscita a portare termine ben due gravidanze: “Ho perso due bimbi prima del mio Samuel – ha raccontato, lasciando immaginare tutta la sua sofferenza -, ma una donna è madre anche senza figli. Nel momento in cui ho mollato è arrivato questo biondino meraviglioso”. “È nato in casa, nella stanza dove poi è cresciuto”, ha precisato Giorgia, rivelando poi che “ho detto un sacco di parolacce durante il parto, ma poi quando è nato ho chiesto un dito di grappa perché erano nove mesi che non bevevo niente”. La magia di Giorgia è anche questa.

EDS

 

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