Bambina incinta, ha solo 11 anni: “Costretta a partorire per le elezioni”

bambina incinta
Una bambina incinta a soli 11 anni costretta a partorire (Websource / archivio)

Bambina incinta dopo aver subito violenze da un 65enne vive un incubo. E non ha potuto abortire perché il governatore anti-aborto vuole la rielezione.

Una terribile storia relativa ad una bambina incinta, vittima di abusi e violenze, ha sconvolto l’Argentina. La poveretta, di appena 11 anni, ha subito delle mostruose atrocità da 65enne, compagno della nonna. Ed è rimasta incinta. Ma siccome nel paese sudamericano l’aborto è illegale, la bimba è stata costretta a partorire. Il fatto è avvenuto l’11 febbraio scorso nella località di Buyurracù, alle porte del grande centro di Tucuman. La ragazzina ha messo alla luce un neonato attraverso taglio cesareo, dopo aver scoperto di essere in piena gravidanza il 28 gennaio scorso. Se ne era accorta in seguito ai dolori lancinanti al ventre che l’avevano colpita. Una volta giunta in ospedale, i medici hanno constatato con stupore e con orrore che l’11enne si trovava alla 19/a settimana di gravidanza. L’aborto come detto è ritenuto illegale in Argentina, a meno che la vita della mamma non si trovi a rischio e quando questa rimane incinta in seguito ad abusi.

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Bambina incinta, le autorità le hanno impedito di abortire

Era proprio questo il caso, ma i politici locali si sono scagliati contro questa possibilità inscenando addirittura una manifestrazione anti-aborto nelle vie cittadine, con il governatore Juan Manzur a capo del tutto. E così la richiesta della bambina incinta e della madre è caduta nel vuoto. Ed anzi, i dottori hanno iniettato alla futura mamma dei corticosteroidi per far crescere il feto. Questo allo scopo di farle accettare la gravidanza. Ma l’11 febbraio la ragazzina ha provato a togliersi la vita. Invece martedì scorso è avvenuto il parto cesareo d’urgenza, quando ormai è stato ritenuto troppo rischioso procedere con l’aborto.

“La bambina incinta costretta a partorire per ragioni elettorali”

Intanto si è venuto a sapere che proprio la mancata interruzione della gravidanza sarebbe avvenuta “per ragioni elettorali, con il governatore che si ricandida a giugno”. La cosa è stata confermata da uno dei due medici privati non obiettori di coscienza che hanno soccorso la bambina. Il neonato è venuto alla luce con soli 660 grammi di peso. Troppo pochi per sopravvivere secondo le autorità sanitarie. Per quando riguarda la povera bimba vittima di tutto questo, era stata affidata alla nonna nel 2015 dopo che due sue sorelle avevano subito a loro volta degli abusi, da parte del nuovo compagno della madre.

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