Reddito di cittadinanza, ecco i moduli Inps per fare richiesta

ecco i moduli Inps per fare richiestaIn attesa che la camera dei deputati approvi in via definitiva il decreto, i moduli per fare richiesta di ottenimento del Reddito di Cittadinanza sono stati pubblicati sul sito dell’Inps.

Nella giornata di ieri l’Inps ha finalmente pubblicato i moduli utili per richiedere il reddito di cittadinanza. La pubblicazione è giunta appena in tempo, visto che proprio ieri decorreva il 30° giorno dalla pubblicazione del decreto che ha istituito il sussidio. Per la domanda sono stati pubblicati tre moduli indicati con le sigle SR180, SR181 e SR182. Tutti quanti possono essere scaricati e compilati a mano, oppure possono essere compilati online grazie agli appositi campi modificabili. Questo perché sarà possibile inoltrare la domanda sia dal sito dell’Inps che fisicamente agli uffici dello stesso Istituto, alle Poste e ai Caf.

Ai cittadini che vorranno inoltrare la domanda viene richiesto di comprendere sia i requisiti minimi per accedere al sussidio che gli obblighi derivanti dalla ricezione del sussidio stesso. Comprese eventuali sanzioni, monetarie e disciplinari, derivanti da frode o non ottemperanza degli impegni presi (in questo articolo vi spieghiamo quali sono pene previste per chi non segue corsi di aggiornamento o rifiuta i lavori proposti). La domanda vera e propria è contenuta nel modulo SR180, in questa sono presenti 9 pagine tra cui una sezione dedicata a chi è legale di soggetti incapaci o impediti.

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Reddito di cittadinanza, alcune sezioni dei moduli potrebbero essere modificate

All’inizio di ogni modulo è presente un’introduzione che spiega ai richiedenti che le richieste sono ancora al vaglio del parlamento e per questo suscettibili di alcune modifiche. Il decreto infatti è stato approvato al Senato ma deve ricevere ancora l’approvazione della Camera. Nei prossimi giorni i parlamentari dovrebbero votare la definitiva approvazione, entro e non oltre il 28 marzo giorno in cui scade il decreto. Nel frattempo il ministero del lavoro discute con Caf, Inps e Poste sulla convenzione di ricezione delle domande, procedimento che dovrebbe essere definitivamente stabilito entro il 6 marzo, giorno in cui tutti potranno cominciare ad inviare le richieste.

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