Loris Stival: cosa nasconde ancora l’auto di Veronica Panarello

Si torna a parlare dell’omicidio di Loris Stival: cosa nasconde ancora l’auto di Veronica Panarello, dissequestrata a quattro anni dalla morte.

auto veronica panarello
(screenshot video)

Era il 29 novembre 2014 quando il piccolo Loris Stival perse la vita, a Santa Croce Camerina, nel ragusano: per quella morte è stata condannata in primo grado a 30 anni la mamma, Veronica Panarello, condanna poi confermata in Appello. Del caso si è tornati a parlare in queste ore, grazie a Mattino 5 che ha rilanciato sulla vicenda, ospite in studio lo scrittore Fabio Salvatore, che ha spiegato: “Questo caso ha colpito l’opinione pubblica, perché ci sono di mezzo una mamma con un figlio, una cosa che ti prende molto”.

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Gli oggetti trovati nell’auto di Veronica Panarello

“La verità è che è morto un bambino”, evidenzia lo scrittore, mentre la conduttrice Federica Panicucci ricorda come in primo e secondo grado sia stata condannata la mamma di Loris Stival. La trasmissione propone quindi un’esclusiva sulla Polo scura di Veronica Panarello, con cui la mamma ha raccontato di aver portato il figlio a scuola, almeno nella prima versione dei fatti. Le telecamere di sicurezza smentirono infatti sia il percorso fatto dal mezzo, che addirittura la presenza del bambino sul mezzo.

L’auto non viene dunque vista recarsi verso la scuola, mentre invece si vede nelle riprese della zona del canalone dove poi il piccolo venne ritrovato. Poi ancora si vede Veronica Panarello entrare a marcia indietro nel garage di casa. Intorno alla Polo scura si muovono anche le accuse e gli accertamenti su Andrea Stival, il nonno del piccolo, accusato dalla nuora di aver ucciso il bambino e scagionato. All’interno di quell’auto, dissequestrata a oltre quattro anni dall’omicidio, ci sono dentro diversi oggetti: dal cambio per il bambino ai grembiulini, dallo zainetto all’acqua, fino alla copertina di Topolino in cui il piccolo sarebbe stato occultato prima di essere lanciato nel canalone.

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