Sei i feriti in gravissime condizioni. Coinvolti oltre 80 mezzi, tra cui anche tir. La nebbia sarebbe stata una concausa assieme a velocità e distrazioni.
Ventidue sinistri con più di 80 mezzi coinvolti, un morto, sei persone in gravissime condizioni e decine di feriti. Questo il bilancio (ancora provvisorio) dei tamponamenti avvenuti oggi pomeriggio sull’A22. Per l’esattezza, tra lo svincolo della A4, a Verona e la A22 del Brennero.
La serie di sinistri ha determinato la chiusura dell’autostrada fino a Nogarole Rocca e provocato parecchi disagi in direzione sud, sempre sull’A22, ma anche lungo la A4 che collega Venezia a Milano. Ripercussioni al traffico si sono registrate in tutta l’area veronese e anche in Emilia.
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La nebbia (ma non solo) all’origine del disastro
Il bilancio, come accennato, è pesantissimo. Trentasette persone sono state ricoverate in vari ospedali in condizioni serie. Sei di loro sono in codice rosso per lo schiacciamento di arti e corpo subìto negli incidenti. Sono stati distribuiti negli ospedali di Veneto e Lombardia: quelli più gravi si trovano nei nosocomi di Borgo Trento e Borgo Roma, a Verona, San Bonifacio, Peschiera e Mantova.
Al momento degli incidenti sulla zona gravava una fitta nebbia, ma non sarebbe stato questo l’unico fattore scatenante. “La nebbia – ha detto il comandante della Polstrada di Verona, Girolamo Laquaniti – è una concausa, ma non la causa. Velocità, distrazioni hanno favorito seriamente i tamponamenti”.
EDS