Voto sul Caso Diciotti, piattaforma 5 Stelle in tilt: cosa sta succedendo

Voto sul Caso Diciotti, piattaforma 5 Stelle in tilt: cosa sta succedendo. 

Caso Diciotti

E’ atteso in giornata l’esito della votazione sulla piattaforma web Rousseau del Movimento Cinque Stelle in merito all’autorizzazione a procedere nei confronti del Ministro dell’Interno Matteo Salvini. La questione è quella della nave Diciotti per la quale il leader della Lega è accusato addirittura di sequestro di persona.

La votazione popolare non è partita nel migliore dei modi con il sito dei 5 Stelle andato completamente in tilt. Ancora adesso se si vuole accedere alla piattaforma sul sito www.ilblogdellestelle.it non si riesce ad aprire la pagina.

Matteo Salvini: Caso Diciotti, autorizzazione a procedere, richiesta di immunità

La scorsa estate la nave della Guardia Costiera ‘Diciotti’ ha salvato in mare 177 migranti, tra i quali numerosi minorenni. Una volta fatti salire a bordo i migranti, la nave si è diretta al porto di Catania per eseguire le direttive legate agli accordi europei sulle zone SAR, che prevedono l’approdo al primo porto sicuro dopo un salvataggio in acque di competenza. Lo sbarco dei migranti, però, è stato congelato dal ministro dell’Interno, il quale in quel periodo era attivissimo nella lotta per la spartizione dei migranti tra i vari Paesi d’Europa.

Il divieto di sbarco è stato eliminato dal Tribunale dei Minori di Catania che ha concesso ai minorenni di essere accolti e visitati. A quel punto la Procura di Agrigento ha aperto un’indagine ai danni di Salvini con le accuse di sequestro di persona ed abuso d’ufficio. L’indagine è quindi passata al Tribunale dei Ministri di Palermo che l’ha poi affidata a quello di Catania per competenza territoriale. In quei giorni il vice premier aveva ostentato sicurezza dicendo che era pronto ad andare a processo, ma per qualche mese non si è saputo più nulla.

A fine gennaio il Tribunale dei Ministri di Catania ha decretato che ci fossero gli estremi per un processo ed ha chiesto al Senato l’autorizzazione a procedere. Trattandosi di un ministro, infatti, spetta al parlamento decidere se concedere o meno l’immunità parlamentare ed evitare che si vada a processo. In queste settimane ci sono stati numerosi scontri sulla questione: se da un lato Di Maio e Toninelli hanno difeso l’operato di Salvini, dall’altro alcuni membri del Movimento hanno espresso la volontà di concedere l’autorizzazione al tribunale. Affidare agli elettori la decisione è proprio un modo per appianare le divergenze e dare la responsabilità di un’eventuale mancata immunità al volere dei cittadini.

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