Notte in rianimazione per Umberto Bossi dopo la caduta di ieri, la Tac ha escluso l’ictus e l’emorragia: forse una crisi epilettica per il fondatore della Lega.
Ha passato la notte in rianimazione Umberto Bossi. Il fondatore della Lega, nella giornata di ieri giovedì 14 febbraio, è stato infatti ricoverato d’urgenza e in Codice rosso dopo essere stato soccorso dai suoi familiari nella casa di Germonio, nel Varesotto. E’ caduto, ha battuto la testa. All’inizio si pensava ad un ictus. Il secondo dopo quello, gravissimo, del 2004. Quello che da anni gli impedisce di muovere un braccio e gli causa non poche difficoltà anche nel parlare. Bossi è stato prelevato e portato all’ospedale di Cittiglio in Elisoccorso, poco dopo le 17. Quindi, Bossi è stato intubato e portato in volo all’ospedale di Circolo di Varese, dove si trova tutt’ora. E le sue condizioni sembrano in miglioramento.
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Umberto Bossi, migliorano le condizioni del fondatore nella Lega: notte in rianimazione, ma non è in pericolo di vita
Umberto Bossi non è in pericolo di vita. In tarda serata, i medici dell’ospedale di Circolo di Varese avevano già comunicato la buona notizia. Il fondatore della Lega, dopo la caduta di ieri in casa, ha trascorso la notte in rianimazione. La Tac al cervello ha escluso che si sia trattato di un ictus. Non c’è stata emorragia e questa mattina dovrebbero svegliarlo per altri esami. A far cadere Bossi in casa, ieri, è stato uno sbalzo dei valori ematochimici che ha scatenato una crisi, forse epilettica. Nel tardo pomeriggio di ieri la situazione sembrava potesse precipitare da un momento all’altro. Fortunatamente, però, l’ictus è stato escluso e le condizioni del senatùr sono rimaste stazionarie. Bisognerà comunque attendere l’ora di pranzo, forse poco più tardi di mezzogiorno, per avere un nuovo bollettino medico. In ogni caso, pare che lo spavento più grande sia passato.
