Siria, gravemente ferito Gabriele Micalizzi: “Colpito alla testa”

Siria, gravemente ferito il reporter di guerra Gabriele Micalizzi: “Colpito alla testa”, il 34enne ha moglie e due figlie piccole, grande solidarietà.

Gabriele Micalizzi
(screenshot video)

Paura per il fotoreporter di guerra italiano Gabriele Micalizzi, che è stato ferito gravemente nella zona di Deir Ezzor, in Siria, sebbene le fonti locali non lo diano in pericolo di vita. Il noto reporter, 34 anni, era sul fronte avanzato insieme a una troupe della Cnn e ad altri reporter quando è stato investito da un razzo Rpg. Qualche giorno fa, era stato a Kobane insieme a Francesco Semprini del quotidiano ‘La Stampa’, per documentare la situazione nel Rojava.

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Come sta Gabriele Micalizzi e chi è il reporter italiano?

Non si conoscono esattamente le sue condizioni: sembra infatti che Gabriele Micalizzi sia stato colpito al volto, ma un caschetto protettivo gli avrebbe salvato la vita. Lo riferisce il Rojava information center, che fa capo alle forze curdo-siriane che guidano l’offensiva anti-Isis nella zona di Baghuz. Il reporter di guerra fa parte dell’agenzia Cesura, che nel 2014 era stata colpita da una grave tragedia, con la morte di Andrea Rocchelli, ucciso a maggio di quell’anno in Ucraina.

Gabriele Micalizzi era insieme al collega della Cnn Gabriel Chaim col quale stava lavorando a un servizio. Da quanto riporta ‘Cesura’, è stato trasportato a Baghdad per le prime cure, mentre altre fonti assicurano che a breve dalla capitale irachena sarà riportato in Italia, probabilmente oggi stesso una volta espletate le formalità necessarie. Il fotoreporter lavora per lo studio fotografico Cesura di Pianello Valtidone, in provincia di Piacenza. Sposato con Ester, ha due figlie di sei e sette anni. Intanto, sul web sono in molti a dimostrare vicinanza al reporter gravemente ferito e a invitarlo a non mollare.

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