Chi è Maura Viceconte, la maratoneta che si è uccisa a 51 anni

maratoneta che si è uccisa a 51 anniScopriamo chi è stata Maura Viceconte nella vita e nella sua carriera sportiva: vita, carriera e storia della maratoneta suicidatasi a 51 anni.

La notizia del suicidio di Maura Viceconte ha lasciato tutti sconvolti. L’ex maratoneta azzurra era uscita di casa per andare a buttare la spazzatura, ma non ha mai fatto ritorno in casa. A trovarla è stato il compagno che, preoccupato dal fatto che non avesse fatto ritorno, è andato a cercarla vicino ai cassonetti e l’ha trovata impiccata ad un albero. Ciò che rende ancora più sconvolgente il gesto dell’ex fuoriclasse azzurra è l’apparente mancanza di una motivazione: secondo chi la conosceva, Maura non aveva mostrato segni di disagio. Aveva sì qualche preoccupazione per il destino dell’azienda per cui lavorava, ma le era stato assicurato il posto di lavoro.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Chi è Maura Viceconte: la maratoneta che si è uccisa a 51 anni

Nata a Susa il 3 ottobre 1967, Maura Viceconte ha sempre avuto un talento notevole per l’atletica, specializzandosi con il tempo nella maratona. A differenza di molte colleghe non ha mai fatto parte di un reparto sportivo delle forze dell’ordine, la sua attività agonistica è stata, infatti, sempre sponsorizzata dalla Savio, grossa azienda di serramenti della Val di Susa per la quale ha sempre lavorato. I primi risultati degni di nota arrivano nel 1994, quando vince il titolo di campionessa italiana di specialità. L’anno successivo arriva la vittoria alla Maratona di Venezia e nel 1997 a quella di Monaco. Nella sua straordinaria carriera arriva anche un terzo posto nella prova in singolo e un secondo posto nella prova di squadra agli Europei di Atletica di Budapest del 1998.

La sua carriera agonistica si chiude nel 2004, ma tutt’ora i suoi tempi combinati tra 5 mila metri, 10 mila metri e maratona la rendono la più grande fondista italiana di tutti i tempi. Negli ultimi anni di vita Maura è stata costretta a lottare contro un tumore al seno, malattia che dopo diverso tempo l’aveva vista vincitrice. L’atleta era anche madre di un figlio di 8 anni ed era in una relazione stabile da diverso tempo con il padre del bambino. Nel 2018 era stato pubblicato un documentario autobiografico in cui veniva raccontata tutta la sua carriera e la sua storia.

Impostazioni privacy