Cristina D’Avena, chi è: storia e vita privata della cantante più amata dai bambini

Cristina D'AvenaCristina D’Avena, chi è: storia e vita privata della cantante più amata dai bambini. 

Cristina D’Avena oggi ospite di Domenica in con Mara Venier è una delle icone degli anni ’80 e ’90 per il fatto di essere colei che ha cantato la maggior parte delle sigle dei cartoni animati più famosi dell’epoca. Senza dimenticare il suo ruolo nella fiction Kiss Me Licia tratta dal famosissimo cartone animato.

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Cristina D’Avena, storia della cantante più amata dai bambini

Cristina D’Avena continua ad avere anche oggi un grandissimo seguito e non molto tempo fa ha pubblicato un album di duetti che ha avuto un grandissimo successo. Cristina nasce a Bologna il 6 luglio 1964 e diventa famosa in tv per la prima volta con la sua partecipazione allo Zecchino d’Oro quando aveva solo 4 anni. In quell’occasione cantò il valzer del moscerino e pur essendo così piccola mise in mostra le sue doti canore. Fino al 1976 fa parte del piccolo Coro dell’Antoniano e nel 1981 incide la prima sigla di un cartone animato, Pinocchio in versione cartone animato giapponese. Da lì inizia la sua brillante carriera che con le sigle dei cartoni animati la porta a vendere un totale di oltre 7 milioni di copie. Oltre alla sua voce poi inizia a vedersi anche il suo volto con le partecipazioni a Bim Bum Bam e con il ruolo di Licia nel telefilm Love me Licia. In seguito ha condotto diversi programmi televisivi e ha continuato ad eseguire seguitissimi concerti in giro per l’Italia. Cristina D’Avena è stata ospite due volte a Sanremo, nel 2016 quando presentò un medley dei suoi successi, e l’8 febbraio 2018, ospite di Federica Carta e Shade.

Cristina D’Avena, vita privata

Da sempre lontana dal mondo del gossip Cristina D’Avena non è sposata e non ha figli. Ha un compagno da diversi anni che dovrebbe chiamarsi Massimo. In una recente intervista ha spiegato perché non ha avuto figli e perché non si è sposata: “Il fatto di non essere diventata madre un po’ me lo rimprovero. In realtà potevo anche non sacrificare questa esperienza così importante per una donna, potevo fare un bimbo con il mio compagno, invece ho aspettato tanto, troppo”. “Il matrimonio lo desideravo tanto quando c’era ancora papà e poi per tanti motivi, fra cui anche una crisi in corso, non abbiamo mai fatto questo passo. In questo momento comunque mi piacerebbe ancora l’idea di potermi mettere un giorno l’abito bianco”. 

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