Manuel Bortuzzo: confessano gli autori dell’agguato

(Websource / archivio)

Nel giorno in cui il giovane nuotatore è stato informato delle conseguenze della sparatoria di cui è stato accidentalmente vittima, confessano gli autori della sparatoria.  

“La speranza vede l’invisibile, tocca l’intangibile e raggiunge l’impossibile?#ForzaManuel”. Con queste parole, affidate a un messaggio sui social, Federica Pellegrini ha voluto esprimere tutta la sua solidarietà e vicinanza a Manuel Bortuzzo, il promettente nuovatore 19enne rimasto vittima per “sbaglio”, nella notte tra sabato e domenica, di un agguato a colpi di pistola nella periferia sud di Roma, a seguito del quale che resterà purtroppo paralizzato. La campionessa olimpionica, di origini venete come Bortuzzo, ha pubblicato sul suo profilo Instagram la foto di un rettilineo vuoto nel deserto proiettato verso un arcobaleno, a significare che anche nelle situazioni più tristi difficili nulla è perduto.

Intanto Manuel si è svegliato ed è stato informato di quanto è accaduto. “Ha saputo della paralisi ma non ha pianto” ha raccontato suo padre, Franco Bortuzzo, dall’ospedale San Camillo, dove il giovane è ricoverato. “Gli ho promesso che tornerà a vivere come una persona normale”, ha aggiunto. E c’è da scommettere che Manuel ce la metterà tutta.

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Le novità dal fronte delle indagini

Prosegue il lavoro degli inquirenti: sono emerse tracce sulla pistola calibro 38 da cui è partito il colpo che ha raggiunto a Manuel Bortuzzo, e che è stata poi lasciata a terra durante la fuga. Il soggetto che ha premuto il grilletto non avrebbe usato guanti, per cui sarebbero rimaste impronte sull’arma del delitto. Ma la notizia di questi minuti è che chi ha sparato alla promessa del nuoto ha confessato.

Sono stati due giovani di 24 e 25 anni, che si sono presentati in questura con i loro avvocati e hanno ammesso le proprie responsabilità: hanno detto di avere sparato per errore, secondo quanto emerge in questi momenti. “Era buio, non volevamo colpirlo”, sarebbero state le loro parole.

EDS

 

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