Fausto Brizzi, la verità sulle accuse di molestie: “Non sono un santo…”

(Websource / archivio)

Le accuse di molestie sessuali mosse nei confronti di Fausto Brizzi hanno scatenato un vero e proprio terremoto pubblico e privato. Ecco la verità del regista, sceneggiatore e scrittore italiano.

“Non sono santo, ma neanche orco”. Con queste parole Fausto Brizzi torna a difendere la sua verità dopo le accuse di molestie sessuali ai danni di alcune attrice. Il caso era partito da un servizio-denuncia de “Le Iene” e, concluse le indagini di rito, era stato archiviato dalla Procura di Roma. “Non sono un santo, ma neanche un orco o Barbablù – spiega il 50enne regista, sceneggiatore e scrittore italiano a “Vanity Fair” – . Non voglio certo sembrare un martire, magari sono stato superficiale e imprudente, ma non sono mai stato a letto con una donna che non fosse ampiamente consenziente”.

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La confessione di Fausto Brizzi

L’accusa che gli era piombata addosso come un macigno era quella di aver costretto alcune ragazze ad avere rapporti sessuali con lui, ma Fausto Brizzi nega fermamente che ciò sia mai accaduto. “Non ho mai fatto un provino o un casting che non fosse nella sede della produzione – afferma -. Tra l’altro, chi mi ha denunciato in Procura non parla affatto di provini. Se un regista incontra una ragazza a casa sua, la questione attiene alla sfera privata. Si chiama vita”. “Le donne mi piacciono – continua -. Non l’ho mai nascosto. Ho sedotto e abbandonato e sono stato sedotto e abbandonato a mia volta. A volte ci ho provato, mi hanno detto sì e mi hanno detto di no. Ma con le ragazze con cui sono stato ci siamo lasciati sempre con il sorriso. Se poi, a distanza di tempo, alcune hanno rielaborato in modo negativo la nostra relazione me ne dispiaccio. Me ne dispiaccio sinceramente”.

Certo è che Fausto Brizzi di errori ne ha commessi, sia pure in buona fede. Errori che sono all’origine anche della separazione dalla moglie Claudia Zanella: “Come ho detto, ho capito che sono stato leggero e superficiale e che qualche situazione avrei dovuto evitarla – ammette il regista – . Sicuramente non ho mai forzato nessuna ragazza e non mi sono neanche mai denudato senza permesso. Se non altro, per rispetto del ridicolo involontario”. “Ho compiuto degli errori e li ho compiuti soprattutto con Claudia – ribadisce Brizzi – . Ha sofferto molto e, quando la bufera è passata, ci siamo lasciati”. E conclude con una nota di amarezza e rimpianto: “Era la donna della mia vita”.

EDS

 

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