La sessantanovesima stagione del Festival di Sanremo è alle porte. Quest’anno si esibirà, insieme al cantautore Nino D’Angelo, il rapper partenopeo Livio Cori. Scopriamo qualche curiosità sulla sua vita e sulla sua carriera.
Livio Cori nasce a Napoli nel 1990. Sposato fin da piccolo con la musica rap, Livio diventa attivo musicalmente dal 2008, collaborando con artisti come Dj Uma e Jesa. La vera popolarità è raggiunta però nel 2017, quando il rapper napoletano viene ingaggiato da Gomorra per interpretare il personaggio di O’ Selfie, nella terza stagione, e firmare la colonna sonora della serie: Surdat. Il cantante diventerà presto un punto di riferimento per le nuove generazioni della musica Hip Hop nostrana.
Livio Cori, vita e carriera dopo i MEI
Tra le canzoni più popolari del cantante troviamo Veleno, in collaborazione con il rapper Luché e Nennè, Tutta la notte e Non c’è fretta ft. Ghemon. Tutta la notte porterà a Livio il riconoscimento come miglior talento emergente nel panorama Hip Hop italiano, direttamente dal MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti, un team di critica musicale che da anni premia le presenze alternative nella musica italiana): il MEI trovò sorprendente il modo in cui il rapper italiano era riuscito a legare le barre Hip Hop con la melodia che accompagnava il brano. Tra molti suoi fan era inoltre circolato il mito che Livio fosse in realtà il rapper Liberato (sempre presentato pubblicamente col viso coperto) ma il cantante ha rapidamente smentito la teoria semi leggendaria sul proprio conto. Il cantante si esibirà tra meno di una settimana, insieme all’amico Nino D’Angelo, sul palco dell’Ariston. I due cantanti partenopei performeranno il brano Un’altra luce. La canzone lega le due menti napoletane indissolubilmente: un confronto generazionale che crea una melodia eterogenea, l’insieme di due diverse culture di uno stesso luogo. Festival di Sanremo 2019: quando inizia, cantanti in gara e ospiti
