“Mi dispiace mamma”: poi l’assurdo gesto della giovane nutrizionista

"Mi dispiace mamma": poi l'assurdo gesto della giovane nutrizionista
(Websource / archivio)

“Mi dispiace mamma”: con queste parole una giovane nutrizionista, 27 anni appena, ha annunciato sul Web l’intenzione di farla finita.

Si è impiccata nella sua camera da letto nel West Village di Manhattan, dopo aver pubblicato sul suo sito web un post che annunciava il suo suicidio. L’autrice del tragico gesto è una giovane nutrizionista americana, Tara Condell. La 27enne, originaria di San Francisco, si scusata in particolare con sua madre dicendole che “mi dispiace tanto”, ma spiegando anche che “non sento assolutamente nulla durante quello che avrebbe dovuto essere il periodo più felice della mia vita”.

Intorno alle 16:30 di ieri, mercoledì 30 gennaio, il ritrovamento del cadavere della ragazza, con una cinghia stretta intorno al collo, nel suo appartamento sulla West 10th Street. Quel giorno Tara Condell non si era presentata al lavoro, nell’ufficio Midtown di Top Balance Nutrition, e i suoi colleghi, dopo aver letto quell’allarmante nota pubblicata sul suo sito, hanno subito allertato i poliziotti. 

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Gli oscuri motivi all’origine del suicidio

La giovane si presentava come una nutrizionista dietista specializzata in nutrizione generale, gestione del peso, malattie gastrointestinali e cura del diabete, e nulla aveva lasciato presagire un gesto tanto estremo da parte sua. “Ho scritto questa nota più volte nella mia testa per oltre un decennio – si legge sul suo sito web – e questo finalmente mi sembra il momento giusto. Nessuna modifica, nessun pensiero esagerato. Ho accettato che la speranza non sia altro che una delusione ritardata, e sono semplicemente stanca di sentirmi stanca”.

“Mi rendo conto – continua Tara Condell – di non meritare di pensarla in questo modo perché ho davvero un grande stile di vita sulla carta. Sono fortunata a poter mangiare le cose migliori. Vivo da sola nella seconda città più grande d’America (San Francisco, avrai sempre il mio cuore). Tuttavia, tutti questi dettagli mi sembrano banali”. E conclude: “Spesso mi sono sentita distaccata nonostante mi trovassi in una stanza gremita delle mie persone preferite. E non ho sentito assolutamente nulla durante quelli che avrebbero dovuto essere i momenti più felici e più bui della mia vita…”.

EDS

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