Catania, bimbo di 5 anni ricoverato per sospetta meningite: cosa sta succedendo

Catania, bimbo di 5 anni ricoverato per sospetta meningite: ecco cosa sta succedendo.

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Il piccolo appena ricoverato all’Ospedale Garibaldi di Catania è l figlio di una coppia di Brolo e frequenta l’asilo comunale del piccolo centro etneo. Improvvisamente si è sentito male e visti i sintomi si è reso necessario il ricovero immediato per sospetta meningite. Nel Comune di Brolo ancora si attendono comunicazioni ufficiali da parte dei sanitari per l’attivazione della profilassi necessaria in questi casi.

Meningite, la testimonianza di Benedetta: “Sopravvissuta grazie ai vaccini”

Una testimonianza in favore delle vaccinazioni arriva da una ragazza di soli 19 anni che ha vissuto sulla propria pelle un’esperienza che avrebbe potuto condurla alla morte in caso di mancato vaccino. La ragazza si chiama Benedetta, è originaria di Lagnasco (Cuneo) ma vive a Padova dove studia all’Università. Lo scorso gennaio ha contratto una Meningite di tipo B ed è convinta che proprio i vaccini contro la Meningite le abbiano salvato la vita: “Ancora non avevo il vaccino per il ceppo B specifico, ma ero già protetta grazie al tetravalente contro i ceppi A, C, Y e W. Con ogni probabilità, proprio questo mi ha salvata concedendomi il tempo di arrivare in ospedale dove ho potuto iniziare subito le cure necessarie”, scrive infatti Benedetta sul proprio profilo Facebook.

Meningite, cos’è: sintomi, cura e trattamento della malattia potenzialmente letale

Cos’è la meningite? Tecnicamente, è un’infiammazione delle membrane che ricoprono l’encefalo e il midollo spinale – le meningi appunto. Ovvero, le due parti che costituiscono il sistema nervoso centrale dell’essere umano. La meningite può essere di natura batterica o virale, è più o meno grave a seconda dell’agente scatenante ma soprattutto è una malattia potenzialmente letale.

Meningite, la differenza tra virale e batterica e i diversi livelli di classificazione

Il batterio che causa la maggior parte dei casi di meningite è la Neisseria meningitidis, meglio nota come meningococco, seguito dallo Streptococcus pneunomia, noto come pneumococco, e da Haemofilus influenzae, noto anche come emofilo. Più diffusa è la forma di meningite virale (con un periodo di incubazione tra i 3 e i 6 giorni), che è anche la meno pericolosa rispetto a quella batterica (periodo di incubazione tra i 2 e i 10 giorni) ed è curabile in un periodo compreso tra i 7 e i 10 giorni. Inoltre, le meningiti possono essere suddivisi in ulteriori sottogruppi a seconda del batterio o del virus che le scatena e anche per sierotipo, un livello di classificazione dei diversi batteri e virus in base alle loro proprietà biologiche. Per la questa malattia esistono 13 sierotipi: A, B, C, D, 29E, H, I, K, L, W135, X, Y, Z. Ad oggi ci sono vaccini disponibili solo per i sierotipi A, C, Y, W135 e B, il più diffuso in Italia.

Meningite, come avviene il contagio è perché è potenzialmente letale

La meningite è una malattia contagiosa che si diffonde soprattutto per vie respiratorie. Ambienti chiusi o affollati, baci e rapporti ravvicinati possono favorirne la trasmissione. Inoltre, molte persone sono portatori sani di virus e batteri che causanoquesto tipo di malattia, quindi non ne manifestano i sintomi. Questo rende ancora più difficile il controllo. La meningite può essere letale proprio perché non è facile individuarla in tempi brevi. Nelle prime ore i sintomi possono essere: febbre alta, mal di testa e dolori ai muscoli. Quindi sopraggiungono stati di rigidità del collo, intolleranza alla luce e ai suoni e sintomi più gravi come convulsioni, perdita di conoscenza e comparsa di macchie. Possono aggiungersi ulteriori e gravissime complicazioni come la sepsi, malattia che causa ipotensione, ipotermia, affanno e favorisce la coagulazione del sangue che può portare alla cancrena degli arti.

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Meningite, diagnosi e cura

Se la malattia viene diagnosticata in tempo può essere curata in poco tempo e senza troppi problemi. La cura principale è rappresentata da una terapia antibiotica. Al paziente viene somministrata una vasta gamma di sostanze di questo tipo. Per gli altri sintomi che possono manifestarsi con la meningite è previsto un trattamento separato. In caso di insufficienza respiratoria il paziente viene collegato a un sistema di respirazione artificiale, mentre le convulsioni vanno curate con appositi farmaci. In caso si verifichi anche un idrocefalo, va trattato attraverso una forma di drenaggio.

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