Minorenni nigeriane costrette a prostituirsi, arrestate 5 persone

Arrestate 5 personeMinorenni nigeriane costrette a prostituirsi in Italia: il gruppo criminale le cooptava attraverso un referente di un’associazione umanitaria di Messina.

I Carabinieri hanno scoperto e smontato un giro di prostituzione che partiva dalla Nigeria e passava attraverso Messina per diramarsi nel resto d’Europa. A quanto pare i criminali nigeriani (alcuni dei quali erano coinvolti anche in un giro di spaccio di eroina) promettevano alle ragazze minorenni di portarle in Europa per trovare un lavoro onesto che permettesse loro di aiutare la famiglia e mantenersi. Giunte in Italia le costringevano a prostituirsi per pagare il debito del viaggio che i membri della criminalità avevano anticipato loro.

Secondo quanto emerso dalle indagini i criminali si assicuravano prima che le ragazze venissero assoggettate attraverso dei riti tribali, quindi le trasportavano in Libia e le facevano giungere in Italia da Messina. Ad aiutare i criminali pare ci fosse anche un cittadino italiano che aveva il compito di referente per un’associazione di protezione civile e prima accoglienza dei migranti. Proprio il cittadino italiano forniva loro i dettagli su dove venivano ospitate le ragazze per permetterne il trasferimento in altri Paesi dell’Europa.

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Minorenni nigeriane costrette a prostituirsi: almeno 15 le vittime

Dalle indagini è emerso inoltre che sono state almeno 15 le minorenni nigeriane accompagnate in Italia e successivamente dislocate in vari Paesi dell’Unione Europea per vincolarle al giro di prostituzione minorile. I Carabinieri hanno arrestato 5 persone che si suppone facciano parte del racket accusandoli a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata a favorire l’immigrazione clandestina, sfruttamento di prostituzione minorile, riduzione in schiavitù e tratta di esseri umani.

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