Emiliano Sala, il volo organizzato dall’agente: lui aveva rifiutato un aereo di linea

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Emiliano Sala (Instagram)

Il calciatore Emiliano Sala, disperso da lunedì sera nella Manica con un pilota, avrebbe rifiutato un sicuro volo di linea da parte del suo nuovo club.

Il volo di Emiliano Sala da Nantes a Cardiff a bordo di un piccolo aereo da turismo è stato organizzato da Mark McKay, procuratore calcistico scozzese molto conosciuto nell’ambiente e che aveva collaborato con il procuratore del giocatore per il suo recente cambio di maglia dal Nantes al Cardiff City, avvenuto appena una settimana fa. È stato lo stesso agente a rivelarlo, nell’ambito delle indagini mirate a far luce su cosa sia successo al velivolo durante la transvolata sul Canale della Manica che stava riportando su suolo britannico il 28enne attaccante argentino. Con lui c’era il 60enne esperto pilota Dave Ibbotsen, con alle spalle centinaia di voli da decenni. Avrebbe però dovuto esserci anche un secondo pilota. Ed il Malibu Piper utilizzato per questo fatale volo è ritenuto un velivolo di routine per attraversare la Manica. Quest’oggi la polizia di Guernsey ha annunciato di aver sospeso del tutto le ricerche di Emiliano Sala e di Ibbotsen, dopo aver setacciato una area di circa 3300 km quadrati con elicotteri ed imbarcazioni. Troppo avverse le condizioni meteo per andare avanti e soprattutto per sperare di trovare vivi i due.

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Emiliano Sala, condizioni meteo difficili da subito

Il calciatore aveva svolto e superato le visite mediche con il Cardiff City venerdì scorso, per poi tornare a sbrigare le ultime cose a Nantes nello scorso fine settimana. Il club gallese gli avrebbe anche messo a disposizione un aereo di linea, dopo aver speso ben 17 milioni di sterline per acquistarlo dal Nantes. Ma l’argentino avrebbe rifiutato, preferendo una soluzione più alla mano. Ora le dichiarazioni di McKay verranno certamente utilizzate nell’ambito di una causa di risarcimento per la scomparsa dell’attaccante sudamericano, che viene ormai data per certa. Le condizioni meteo erano state ostiche sin da subito anche in Francia al momento del decollo. Il pilota avrebbe provato per almeno tre volte a mettersi in volo, poi il viaggio è stato funestato da una forte perturbazione che ha ridotto notevolmente la visibilità.

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