Sissy Trovato Mazza, “Festini tra le agenti e detenute ubriache in carcere”

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Ci sono punti oscuri nel caso di Sissy Trovato Mazza: “Condotte immorali in carcere”

Diversi aspetti non tornano nel caso del ferimento di Sissy Trovato Mazza, la guardia carceraria morta ora dopo 2 anni di coma: “Succedeva di tutto”.

La giovane Sissy Trovato Mazza è morta ad inizio settimana dopo due anni di coma. Ma sulla sua vicenda e sul ferimento grave che l’ha costretta a versare in stavo vegetativo per quasi 26 mesi prima di spirare arriva un nuovo, allarmante retroscena. La giovane guardia della polizia penitenziaria era in servizio al carcere della Giudecca a Venezia da cinque anni. Poi una sera di novembre venne ferita con un colpo di pistola al cranio dal quale non si è mai più ripresa. Ci si chiede chi possa aver premuto il grilletto, con la famiglia della donna che ha sempre negato con forza qualsiasi intento suicida. Il padre a ‘Chi l’Ha Visto?’ domanda a chi sa cosa sia successo di parlare. La Procura ha disposto l’archiviazione del caso bollandolo proprio come suicidio, ma i parenti ed anche la redazione del programma condotto da Federica Sciarelli non demordono. “Lei ha lottato per vivere e non per morire”, dice suo padre. Che ora accoglie a Reggio Calabria – dove la famiglia di Sissy Trovato Mazza vive – il corpo di quest’ultima.

Sissy Trovato Mazza, un testimone parla di festini in carcere

Si apprende che il giorno in cui venne ferita, la guardia penitenziaria stesse sorvegliando una giovane detenuta, in quel frangente trasportata all’ospedale di Venezia assieme ad una figlia piccola. Ma in ascensore sarebbe stato esploso il colpo di pistola. Purtroppo lì non ci sono telecamere di sicurezza montate. Si apprende anche che Sissy era stata in pratica isolata dalle colleghe, dopo essersi fatta portavoce delle violenze subite da alcune detenute e per aver segnalato la presenza di spaccio di droga in carcere. Cosa che le era costato dei richiami disciplinari. E a ‘Chi l’Ha Visto?’ è intervenuto anche un testimone anonimo secondo il quale attorno al 2015 avvenne un festino all’Icam tra guardie e detenute ubriache.

“Un medico abusava delle detenute”

Si parla anche di una condotta di un medico assolutamente da condannare, con il professionista che avrebbe approfittato della sua posizione per compiere degli abusi indisturbato. Ma altre cose non tornano. Come il telefonino di Sissy Trovato Mazza, reperito nell’armadietto di quest’ultima lasciato aperto. Nonostante gli ultimi filmati in cui era stata inquadrata lasciavano intendere che lo avesse con se. E poi il suo pc è stato completamente formattato mentre mancano impronte sulla pistola di ordinanza. La Procura ha disposto intanto lo svolgimento di una autopsia sul corpo.

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