Liam Neeson, dramma atroce: gravissimo lutto per l’attore britannico

gravissimo lutto per l'attore britannicoLiam Neeson sta vivendo un altro dramma: l’attore britannico piange la scomparsa dell’adorato nipote morto a causa di un incidente.

Periodo duro per l’attore britannico Liam Neeson, costretto in questi giorni ad elaborare un gravissimo lutto, dopo la dipartita del suo amato nipote Ronan Sexton. Secondo quanto riferito dalla stampa britannica, l’attore era molto legato al ragazzo che era il figlio più piccolo della sorella Bernadette Sexton. Ronan è rimasto vittima di un terribile incidente 5 anni fa dopo una notte passata in compagnia degli amici: a quanto pare il ragazzo era salito per scherzo su una cabina telefonica, ma il suo stato di ebbrezza gli ha fatto perdere l’equilibrio ed è caduto sbattendo violentemente la testa.

Il nipote di Liam è stato immediatamente ricoverato in ospedale, dove i medici lo hanno cercato di stabilizzare le sue condizioni. Il ragazzo è entrato in uno stato di coma e dopo cinque anni è morto a causa delle gravi lesioni riportate al cervello. In seguito all’accaduto Liam ed i membri della famiglia hanno chiesto ai media di rispettare la loro privacy per poter elaborare il lutto tra le mura di casa.

Liam Neeson piange la scomparsa del nipote 10 anni dopo quella della moglie

L’incidente fatale del nipote di Liam Neeson si è verificato 5 anni dopo quello che ha causato la morte della moglie Natasha Richardson. Nel 2009 l’attrice si trovava in vacanza in una località sciistica del Canada, a Mont Tremblant (Quebec). Un giorno Natasha ha avuto un incidente mentre provava una discesa insieme ad un istruttore, l’attrice è rimasta qualche minuto a terra dopo aver battuto la testa, ma quando sono arrivati i paramedici ha detto loro che stava bene ed ha rifiutato per tre volte di sottoporsi ad un controllo di routine. Tornata in albergo la donna ha avvertito un fortissimo mal di testa e 7 ore dopo l’accaduto è stata portata in ospedale. Dai controlli si è scoperto che la botta alla testa aveva causato estese lesioni interne, pochi giorni dopo (il 18 marzo 2009) la donna è morta all’ospedale Lenox Hill di New York.

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