Torino, ex vicesindaco strangola il figlio adottivo con un cavetto da pc

strangola figlio
(screenshot video)

Nuovi dettagli sulla tragedia familiare a Sant’Antonino di Susa (Torino), l’ex vicensindaco strangola il figlio adottivo con il cavetto di un computer.

Dalla disperazione alla tragedia. L’intera comunità di Sant’Antonino di Susa (provincia di Torino) è sconvolta dopo che Flavio Forla, dentista in pensione ed ex vicesindaco, ha ucciso il figlio adottivo strangolandolo con un cavetto del computer. Un gesto, dicono in paese, che si può spiegare solo con la sofferenza maturata negli anni a causa dei gravi problemi psichici che affliggevano la vittima. Forla, dopo essersi reso conto di ciò che fosse accaduto, ha telefonato ai carabinieri in lacrime: “Venite a prendermi”, avrebbe detto. “Siamo sconvolti. Flavio è una persona tranquillissima. Con lui ho lavorato per diverso tempo e non l’ho mai visto arrabbiato. La nostra comunità si stringe attorno a lui e a sua moglie”, ha commentato il sindaco Susanna Preacco.

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L’ex vicesindaco strangola il figlio con un cavetto da computer, dramma a Sant’Antonino di Susa

Giacomo, 36 anni, soffriva di depressione e di continui disturbi comportamentali. Una situazione drammaticamente degenerata quando Flavio Forla, padre adottivo, lo ha ucciso strangolandolo con il cavetto di un computer. Quando la moglie del 70enne è uscita di casa, tra i due uomini sarebbe esplosa una lite furibonda. L’ennesima provocata dagli scatti d’ira di Giacomo, tornato a vivere dai genitori dopo aver vissuto per una decina d’anni a Lucca con la compagna. Ma nonostante fosse seguito da uno psichiatra, le sue condizioni non miglioravano. Forla è stato vicesindaco di Sant’Antonino di Susa dal 2004 al 2009. Era molto conosciuto e stimato in paese anche per la sua attività di dentista.

TB

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