Malaga: bambino di due anni in un pozzo, la corsa per salvarlo

bambino pozzo malaga
(screenshot video)

Dramma in Spagna, nei pressi di Malaga: un bambino di due anni caduto in un pozzo, la corsa per salvarlo, soccorritori da ore al lavoro.

Un centinaio di persone dei servizi di emergenza ha ripreso sin da stamattina le operazioni di salvataggio del bambino di due anni caduto ieri pomeriggio in un pozzo a oltre cento metri di profondità in un piccolo comune nei pressi di Malaga, ancora senza ottenere risultati. Secondo Bernardo Moltó, portavoce della Guardia Civil, il padre del bambino e il 112 hanno riferito che il piccolo è caduto nel pozzo intorno alle 14 di ieri pomeriggio. La vicenda ricorda quella di Vermicino e del piccolo Alfredino Rampi.

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Il dramma del bambino nel pozzo: Spagna col fiato sospeso

Non solo la comunita di Totalán, il centro dove si è verificato il dramma, ma l’intera Spagna vive queste ore di apprensione per la sorte del piccolo: “La prima cosa è vedere quanto sia profondo e quindi verificare se è vivo o no”, ha detto poco fa Aitor Soler, capo dell’Unità speciale di emergenza e di pronto intervento della Comunità di Madrid, ERICAM, con esperienza nei soccorsi di gente intrappolata in grotte o tra le macerie dei terremoti.

Conoscere lo stato in cui si trova il piccolo, attraverso una telecamera, è il primo obiettivo delle squadre di soccorso del piccolo di due anni che ieri è caduto in una fattoria privata a oltre cento metri di profondità, spiegano i soccorritori sul posto. Bernardo Moltó ha riconosciuto che è “molto difficile” lavorare in uno spazio così piccolo e che non si sa “quanto è alto il bambino”. Probabilmente, dunque, per riuscire a recuperare il piccolo potrebbe volerci diverso tempo, ma col passare delle ore le speranze che possa essere vivo si riducono.

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