Ice boy, il bimbo che aveva commosso la rete ora ha una nuova vita

(Websource/Archivio)

Ice boy, il bimbo che aveva commosso la rete ora ha una nuova vita. Wang Fuman, il bimbo cinese di otto anni che l’anno scorso aveva commosso la rete per la foto che lo ritraeva con i capelli coperti di giacchio, ora ha una nuova vita. Grazie alle donazioni e agli aiuti governativi ricevuti dalla contea nella quale vive e alle raccolte benefiche delle fondazioni locali, ora Wang Fuman vive vicino alla scuola e alla sua famiglia.

Ice boy, il bimbo coperto di ghiaccio ora ha una nuova casa ed è vicino alla sua famiglia

Un anno fa la sua storia aveva commosso la rete. Oggi dopo 12 mesi l’esito della vicenda è stato fortunatamente positivo. Wang Fuman, un bimbo di otto anni di nazionalità cinese, l’anno scorso, a gennaio, era divenuto protagonista sui social network. Virale infatti era diventato ben presto lo scatto ad opera del suo maestro, che lo ritraeva con le guance rosse e i capelli  e le sopracciglia coperti di ghiaccio. Quando era stata scattata la fotografia, il bambino si trovava all’interno della propria scuola in Cina e precisamente in un piccolo paesino dello Yunnan. Tutti da allora lo avevano chiamato Ice boy o Fiocco di neve. A commuovere la rete era stata la storia del piccolo che si era ritrovato in quelle condizioni dopo aver percorso 5 Km di strada a piedi dalla propria casa di fango alla scuola, percorrendo per altro un percorso accidentato tra neve e ghiaccio con indosso solamente il proprio giacchetto leggero. Il bimbo era privo di sciarpa e guanti a causa della povertà della sua famiglia, dovendo sopportare in questo modo la neve e le rigide temperature. Il piccolo viveva con la nonna e la sorella maggiore, lontano dai genitori costretti a lavorare a Pechino, ad oltre 2.000 Km di distanza ed è uno dei 61 milioni di bambini “liushou”, ovvero “lasciati indietro”, nati da famiglie povere e costretti a vivere lontani dai genitori, a loro volta obbligati a lavorare molto lontano da casa.
La contea di Ludian, nella quale vive il piccolo però, ha ricevuto donazioni e aiuti governativi. Le fondazioni locali inoltre hanno raccolto 47mila dollari in una settimana attraverso campagne volte a sostenere e a portare aiuto ai bambini nelle stesse condizioni di Wang Fuman. Per questo il piccolo e la sua famiglia hanno potuto trasferirsi in un casetta a due piani distante solo 10 minuti a piedi dalla scuola. La madre è potuta tornare a casa e il padre ha trovato lavoro più vicino alla famiglia. La scuola è stata inoltre dotata di riscaldamenti e di un dormitorio in grado di accogliere i bambini provenienti dai villaggi lontani.
BC

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