Decreto Salvini, Cacciari è una furia contro la Bongiorno: “Vergognatevi” – VIDEO

cacciari bongiorno
Massimo Cacciari si scaglia contro il ministro Bongiorno ed il decreto Salvini

Massimo Cacciari si scaglia contro il ministro Giulia Bongiorno in merito al decreto Salvini ed alla situazione dei migranti delle navi Sea Watch e Sea Eye.

Ha perso le staffe Massimo Cacciari durante la puntata di ieri di ‘Otto e Mezzo’ su La7. L’ex sindaco di Venezia, alla trasmissione condotta da Lilli Gruber, ha sbottato in particolare contro Giulia Bongiorno della Lega Nord, attuale ministro della Pubblica Amministrazione. Il filosofo si scaglia contro la nota avvocatessa in materia di norme sull’immigrazione inserite nel decreto sicurezza voluto da Salvini. Che ovviamente ha visto la Bongiorno prenderne le parti. Cacciari ha urlato perché spinto dalla rabbia contro l’insensibilità che sembra contraddistinguere questa legge in merito a quanto sta succedendo ai migranti a bordo della nave Sea Watch e della Sea Eye. “Ci sono 50 persone in mare che non possono essere sbarcate. E questa è una vergogna non per Salvini ma per l’Europa, un vero scandalo. Possiamo perdere alle elezioni, ma non possiamo perdere l’anima, vivaddio. Vergogniamoci tutti! Non voi del Governo, della Lega o chi altri, ma tutti!”.

LEGGI ANCHE –> Decreto sicurezza, Salvini risponde a Orlando: “Pensi ai cittadini di Palermo”

Cacciari, la rabbia è dovuta al decreto Salvini

La Bongiorno risponde dicendo a Cacciari: “Il decreto Salvini non attiene a quello che dice lei”. E l’ex primo cittadino di Venezia continua: “Si vergogni, vergognatevi. Le norme non si devono attuare alla cieca come sta avvenendo con le povere persone che si trovano sulla Sea Watch e sulla Sea Eye”. A sostegno della propria tesi, Cacciari dice: “Esiste un sovra-ordinamento che va rispettato e che dice, per i principi fondamentali della comunità, che persone naufraghe non possono essere lasciate in mare per 50 giorni. Il decreto Salvini è una legge che mi impedisce di seppellire il fratello. Qui è una questione di giustizia, che voi state dimenticando. È una vergogna!”. Ed annuncia anche ricorso alla Corte costituzionale, affermando: “A questa legge io non obbedisco”.

LEGGI ANCHE –> Salvini-Conte, botta e risposta sui migranti: “Basta Ong, a casa”

Leggi tutte le nostre notizie di viaggi, cronaca, attualità e curiosità anche su Google News

 
GUARDA IL VIDEO

Impostazioni privacy