Bologna, 80enne spara alla moglie malata e si uccide

(Websource / archivio)

Un uomo di 80 anni ha ucciso con un colpo di fucile la moglie 74enne gravemente malata, poi si è ucciso con la stessa arma. 

Ha ucciso con un colpo di fucile la moglie, Luisa Minghé, 74 anni, gravemente malata, poi si è tolto la vita con la stessa arma. Autore del drammatico omicidio-suicidio, consumatosi a Bologna in via della Secchia, zona Saffi, un uomo di 80 anni, Paolo Casolari. A scoprire i cadaveri è stata la sorella dell’uomo, residente nella stessa casa della coppia.

La donna ha sentito il rumore di due colpi provenienti dalla loro camera, è andata a controllare e ha trovato marito e moglie nel letto, entrambi ormai privi di vita. Solo poche decine di minuti prima avevano pranzato assieme, e come ogni giorno si erano congedati per il consueto riposino pomeridiano. A quanto pare l’80enne soffriva di depressione, e la sua arma era regolarmente detenuta, mentre la moglie era affetta da demenza senile. Sul posto è intervenuta la Polizia, intorno alle ore 14, per tutti i rilievi e gli accertamenti del caso.

Risale allo scorso novembre un episodio analogo avvenuto sempre a Bologna, in via Montefiorino (zona Stadio): in quel caso era stato un uomo di 93 anni, Paolo Palmonari, a uccidere la moglie di 91, Anna Bertuzzi, malata da tempo di Alzheimer, per poi lanciarsi nel vuoto da quarto piano della palazzina al civico 6 della strada, a poche decine di metri dalla rotonda di via Andrea Costa.

EDS

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