Siria, morto Giovanni Francesco Asperti, un 50enne italiano che combatteva contro l’Isis: geologo di professione, lascia moglie e figli.
Un cittadino italiano di 50 anni che si era unito alle milizie curde che combattono nella regione del Rojava, nel nord della Siria, contro l’Isis, è morto nelle scorse ore. La notizia, che era stata diffusa dalle milizie curde dello YPG, è stata confermata dalla Farnesina. L’italiano si chiamava Giovanni Francesco Asperti, 50enne originario di Bergamo, e la sua morte risalirebbe a un mese fa.
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Il cordoglio per la morte dell’italiano morto in Siria
In Italia, a darne notizia è stato Karim Franceschi, il giovane marchigiano che si è unito alle milizie curde qualche anno fa e che è divenuto noto per diverse interviste televisive e per aver pubblicato due libri sulla sua esperienza. Scrive Franceschi: “Giovanni Francesco Asperti, nome di battaglia Hîwa Bosco (Hîwa significa libertà), ha perso la vita a Derik (Al Malikiyah), indossando la divisa delle Unità di Protezione del Popolo (YPG)”. Un altro combattente per lo YPG in Rojava, Davide Grasso, scrive invece: “Ora rimpiango di non averlo conosciuto. Vorrei avergli stretto la mano. Riposa in pace, Giovanni”.
Le milizie curde, in una nota, hanno ricordato così Giovanni Francesco Asperti: “Durante la sua vita rivoluzionaria, con il suo incredibile lavoro e talento, è stato un modello di vita rivoluzionaria. Il metodo della lotta è da sempre la base per la libertà personale. A questo ha sempre creduto durante la sua vita come al suo ultimo sospiro”. Geologo, il combattente italiano caduto in Siria era papà di due figli ed era figlio di un medico condotto molto noto nel bergamasco per la sua passione civile.
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