Pensioni Quota 100: si può smettere di lavorare a 59 anni

Pensioni Quota 100Ultime novità sulle Pensioni e in particolare sulla misura di Quota 100 che coinvolge molte persone ma che non è ancora del tutto chiara nella sua messa in pratica. 

Andiamo a vedere quali sono gli ultimi aggiornamenti con dati reali e tangibili a proposito di Quota 100, una misura che riguarda le pensioni della quale si è parlato tantissimo nelle settimane scorse quando ancora non si conoscevano né i numeri né i dettagli dell’operazione. Adesso si ha qualche informazioni in più, cerchiamo di riassumerle al meglio.

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Pensioni Quota 100, ecco tutti i dettagli

L’articolo 14 del decreto specifica che la nuova norma viene introdotta «in via sperimentale, per il triennio 2019-2021» confermando dunque che si tratta di una misura, almeno per il momento, transitoria e non definitiva. Si tratta di un’iniziativa che riguarderà circa 315mila lavoratori che avranno la possibilità di andare in pensione anticipata raggiungendo un’età di almeno 62 anni con 38 anni di contributi. Come più volte sottolineato aderire o meno alla Quota 100 è assolutamente una scelta volontaria anche perché il lavoratore che sceglie di andare in pensione prima prenderà un assegno ribassato rispetto a quello che avrebbe preso andando in pensione all’età prevista in precedenza. Inoltre dovrà rispettare la norma secondo la quale non è permesso cumulare l’assegno della pensione con redditi da lavoro superiori a 5 mila euro l’anno, almeno fino al raggiungimento dei 67 anni d’età.

Per chi ha maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2018 il primo assegno di pensione anticipata arriverà ad Aprile. Per chi matura i requisiti dopo il primo gennaio 2019 il primo assegno sarà tre mesi dopo.

Il decreto reintroduce anche l’«opzione donna» e l’Ape sociale. Le donne lavoratrici dipendenti dunque potranno andare in pensione con l’assegno calcolato col contributivo se sono nate entro il 1959 e le lavoratrici autonome se sono nate entro il 1958 purché abbiano 35 anni di contributi.

E’ possibile andare in pensione anche a 59 anni, ma ci devono essere delle condizioni particolari. Innanzitutto bisogna avere 35 anni di contributi e poi devono sussistere accordi bilaterali tra imprese e sindacati per l’assunzione di giovani lavoratori al posto di quelli che vanno in pensione.

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