Emergenza rifiuti a Roma, scuole chiuse lunedì 7 gennaio per rischio epidemie

(Websource / archivio)

Le immagini della Capitale letteralmente sommersa dai rifiuti stanno facendo il giro del web, con risvolti anche comici. Ma l’emergenza che da mesi rende le strade e le piazze di tutta la città delle discariche a cielo aperto rappresenta anche una minaccia alla salute pubblica.

A Roma i rifiuti sono ormai ovunque: non risparmiano neppure  gli ingressi di asili e licei. Ed è proprio per tale motivo che i presidi della Capitale hanno preso carta e penna e scritto una lettera alla sindaca Virginia Raggi nella quale minacciano di “non aprire le scuole, soprattutto quelle dell’infanzia ed elementari la cui popolazione è composta da bambini molto piccoli, il 7 gennaio”. Tutto questo mentre il Comune di Roma fa sapere che la stessa Raggi sta preparando un dossier da inviare in Procura. E mentre l’Ama – la municipalizzata dei rifiuti di Roma – si avvita nella sua crisi: lo scorso venerdì ha portato a casa anche la bocciatura del bilancio 2018 da parte dei Revisori dei conti (“inadeguata a svolgere la sua attività”).

Nella missiva alla sindaca grillina il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Mario Rusconi, parla di “un problema sanitario e di un rischio epidemie”, innescato dal rogo dell’impianto di trattamento dei rifiuti al Salario di dicembre scorso, che ha scatenato un vizioso meccanismo di accumulo e abbandono aggravato dal sovraccarico dei rifiuti prodotti durante le festività natalizie. Non solo: secondo i presidi alcuni istituti sarebbero “infestati dai topi”, sopraggiunti a frotte vista l’immondizia abbandonata davanti agli stessi.

La risposta delle istituzioni (e quella dei comici)

Come accennato, fonti del Campidoglio fanno sapere che “la sindaca di Roma Virginia Raggi sta ultimando un dossier da consegnare alla procura sull’azienda romana di raccolta della spazzatura, sull’incendio all’impianto di trattamento dei rifiuti (il Tmb Salario, ndr) andato in fiamme lo scorso 11 dicembre, sull’intero ciclo regionale dei rifiuti e sugli oltre 300 cassonetti incendiati nel 2018, di cui 70 soltanto a dicembre”. Nel frattempo i magistrati hanno aperto un’inchiesta sul rogo del Tmb e starebbero indagando su un presunto caso di assenteismo in Ama. Azienda alla quale anche alcuni consiglieri comunali del M5S avrebbero chiesto di controllare i numeri del personale in servizio durante le festività. E i romani? In attesa di un’agognata soluzione definitiva, viene in loro soccorso la comicità: il video di Maria Amelia Monti e Angela Finocchiaro (ve lo proponiamo qui di seguito) sta spopolando sul web…

EDS

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