Terremoto Catania: aumentano i feriti dopo la scossa di stanotte nella zona dell’Etna, salvate in extremis dalle macerie due persone.
Dopo la serie di scosse di terremoto avvenute a Catania questa notte non si ferma lo sciame sismico. Pochi minuti dopo le 14, infatti, una scossa di magnitudo 3 è stata registrata nei pressi di Sant’Alfio. Il sisma più forte è stato registrato alle 3.19: l’intensità è stata di magnitudo 4.8, quindi particolarmente violenta. “Siamo vivi per miracolo”, afferma un uomo alla stampa accorsa sul posto.
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Gli ultimi aggiornamenti dalla zona del terremoto a Catania
Il bilancio dei feriti è aumentato sebbene si sia stabilizzando: in un primo momento, si parlava di una decina di persone rimaste ferite per crolli, ma adesso il bilancio è più nitido e si parla di 28 feriti complessivamente. Una donna anziana è grave ma non in pericolo di vita per fratture e venti persone si sono fatte medicare per leggere contusioni, spiegano i soccorritori giunti anche dalla vicina Calabria.
Intanto, nella frazione di Fleri, nel comune di Zafferana etnea, i vigili del fuoco hanno estratto vive due persone: erano intrappolate tra le macerie di una casa che è andata praticamente distrutta. Uno dei soccorritori, un vigile del fuoco, ha sottolineato: “All’apparenza le case non sembrano malmesse, ma non sono agibili”. Tra le testimonianze, anche quella di coloro che spiegano che da qualche giorno dormivano vestiti.
Immagini @poliziadistato su eruzione e situazione dall'alto dopo #terremoto nel catanese. pic.twitter.com/Fy3b23GkU8
— Tgr Rai (@TgrRai) December 26, 2018
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