Bambina disabile necessita del deambulatore, cacciata dalla pista di pattinaggio – FOTO

bambina disabile
La bambina disabile alla quale è stato negato l’accesso alla pista di pattinaggio

Una bambina disabile che per restare in piedi necessita di un particolare strumento ha vissuto una enorme delusione proprio alla vigilia di Natale.

Una brutta storia con protagonista una bambina disabile è successa alla vigilia di Natale. La ragazzina, che ha 13 anni, è affetta da una paralisi cerebrale e per muoversi in autonomia ha necessariamente bisogno di un deambulatore. Voleva divertirsi con alcuni suoi amici coetanei su di una pista di pattinaggio. Per farlo aveva quindi attaccato degli sci allo strumento al quale deve costantemente fare affidamento. Ma la cosa ha portato i proprietari della pista di pattinaggio dove è accaduta la triste vicenda a chiedere alla bambina disabile di allontanarsi. Il motivo è da ricercare proprio nel deambulatore, che loro hanno definito un “oggetto estraneo”. Il fatto è accaduto nello stato americano del New Jersey. La famiglia della ragazzina si dice inorridita e scandalizzata da quanto successo, specialmente ora che stiamo vivendo le festività di Natale.

Bambina disabile, mai un problema prima di adesso

I parenti della giovane non hanno esitato a parlare di vera e propria discriminazione nei confronti di quest’ultima. Dice la mamma: “La mia bimba lotta ogni giorno e prova con tutti gli sforzi possibili a riuscire a camminare da sola”. E lei stessa ha affermato: “Stare in piedi è molto problematico per me, senza deambulatore è estremamente difficile riuscire a stare in equilibrio”. Non era la prima volta che la giovanissima andava a pattinare. E prima di allora lo aveva sempre fatto col deambulatore. Mai c’erano stati problemi con questa strumentazione. Un’altra accusa rivolta alla proprietà è data dal fatto che chi ha negato l’accesso alla bambina “ha preso la decisione per telefono, senza nemmeno vedere di cosa si trattava”. La sfortunata protagonista di questa assurda storia ha provato una enorme amarezza. Da parte sua, il proprietario della pista non ha voluto rispondere alle domande dei giornalisti che lo avevano contattato per commentare quanto successo.

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